Inaugurazione della mostra di sculture di Franco Adami

Cultura
PISA e Provincia
Venerdì, 2 Luglio 2021

Si inaugura domani, sabato 3 luglio alle 19.30 al Museo delle Navi Antiche di Pisa presso gli Arsenali Medicei, la mostra di sculture monumentali “Franco Adami. L’uomo e i grandi miti” che rimarrà esposta a Pisa durante tutta l’estate, fino al 23 settembre.

L’esposizione, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Pisa sotto la direzione artistica di Massimiliano Simoni di ARTITALY, è composta da dieci installazioni disseminate tra il centro storico e il litorale per un totale di 14 opere realizzate dallo scultore di origini pisane. Un itinerario artistico che si snoda in città tra la Cittadella, gli Arsenali Medicei, piazza Cavallotti, piazza San Matteo, Palazzo Blu, Chiesa della Spina, piazza Vittorio Emanuele, per proseguire sul Litorale con installazioni in piazza Baleari, piazza Belvedere e Calambrone. A presentare la mostra stamani a Palazzo Gambacorti l’assessore alla cultura di Pisa Pierpaolo Magnani, il direttore artistico Massimiliano Simoni insieme a Jacqueline Adami e Christine Adami Le Gal.

«Franco Adami torna a casa – dichiara l’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani – dopo un lunghissimo percorso artistico che lo ha portato ad esporre in tutto il mondo. Sarà un’occasione per far conoscere alla città un nostro grande concittadino e offrire un motivo in più ai turisti per visitare Pisa. Una mostra  che si pone in continuità con quella di Anna Chromy realizzata due anni fa. Con queste bellissime opere che rappresentano animali e creature mitologiche la città, dal centro storico al litorale, torna ad essere ancora una volta un museo a cielo aperto».

 

«Nato nel 1933 ad un passo dalla Torre – dichiara il curatore della mostra Massimiliano Simoni - Franco Adami ha raggiunto la fama e la notorietà in Francia dopo essersi formato a Parigi, la città più feconda per quello che riguarda l’arte contemporanea. Nel corso della sua carriera ha attraversato varie fasi e oggi ce le racconta tutte attraverso questo percorso ideale formato da 14 grandi opere disseminate in 10 delle più belle location della città e del litorale».

 

Franco Adami. La famiglia di sua madre possedeva uliveti e suo padre era un chirurgo ortopedico. Innamorato della natura, è cresciuto in campagna sulle colline che circondano la Certosa. Era un bambino curioso e indipendente che riconosceva e imitava alla perfezione i canti degli uccelli. Attento, sviluppa un grande legame con il mondo animale e il suo cane è il suo eterno compagno. Ha studiato all'Istituto Leonardo Da Vinci di Cascina dove ha scoperto la lavorazione del legno e ha frequentato il Magistero di Porta Romana a Firenze prima di proseguire le sue ricerche l’Ècole des Beaux Arts di Parigi. Parigi, centro culturale internazionale, lo ha fatto sognare e gli ha teso le braccia nel 1958 con l’amicizia dello scultore Collamarini. Riesce a stabilirsi nella capitale francese nel 1959 dove stringe un intenso rapporto di collaborazione con il grande cubista russo Zadkine. Frequenta, in uno scambio artistico, Marino Di Teana, Antoine Poncet, César, Arman. Dal 1960 e per l’intero decennio, nel suo atelier di Faubourg Saint-Antoine di Parigi comincia a lavorare soprattutto il legno, materiale allora più facile da reperire e scolpire: questi anni corrispondono ad un periodo di ricerca nello svolgimento della sua opera e, nonostante l’accostamento all’arte contemporanea – in particolare quella di Zadkine e di Moore – il suo lavoro resta figurativo. Alla Francia sono legati i suoi esordi, quando nel ’75 partecipa per la prima volta al Salon d’Automne e nel ’76 al Salon des Realités Nouvelles, avendo ormai delineato il proprio linguaggio scultoreo nell’ambito di una figurazione sintetica di profonda qualificazione simbolica. Stringe intesi rapporti di collaborazione Franco Adami è famoso per il suo stile le cui linee e le forme sono facilmente riconoscibili. I suoi bronzi e le sculture di creature ibride ispirate, tra le altre cose, alla mitologia antica, sono realizzati con materiali nobili o rari come il marmo, l'onice o il porfido e il bronzo. Durante la sua carriera riceve numerosi premi e la sua notorietà, dopo l’Europa e l’Africa, arriva anche in Asia con una grande esposizione a Seul, in Corea del Sud. Oggi le sue sculture si trovano in tutti i musei d'arte moderna del mondo, nella maggior parte delle fondazioni e nelle principali collezioni private. Con la Mostra di Pisa (3 luglio 2021 – 26 settembre), dopo un lungo viaggio, torna finalmente a casa e le sue 14 monumentali sculture, disseminate tra il centro storico e la marina, ci raccontano de “L’Uomo e i Grandi Miti”.

 

redazione.cascinanotizie