Sequestro "Orange Beach" decisione della Procura di Pisa dopo un esposto
Il Parco e il Comune di Pisa hanno eseguito l'"ordine" della Procura della Repubblica di Pisa a seguito di un esposto
 Tutto nasce da quell'esposto, fatto dalla società giunta seconda nella gara di aggiudicazione nella gestione della spiaggia libera di Tirrenia.
Tutto nasce da quell'esposto, fatto dalla società giunta seconda nella gara di aggiudicazione nella gestione della spiaggia libera di Tirrenia.
Un esposto nato a seguito dei manufatti realizzati sull'arenile ma senza nessun nulla osta da parte del Parco di San Rossore e con, dicono, palesi incompatibilità con l'ambiente circostante.
La Procura di Pisa, dopo le dovute indagini a seguito dell'esposto, ha ordinato il sequestro dei manufatti e le Guardie del parco hanno eseguito secondo legge.
La concessione per la gestione della spiagga all'Orange Beach era stato data a metà maggio e vista la data a ridosso dell'inizio della stagione estiva, con ancora tutti i permessi, nulla osta da ottenere, qualcuno aveva loro suggerito di attendere un anno e gestire la spiaggia, per il 2021, solo con noleggio sdraio ed ombrelloni.
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