Ladro e spacciatore violento. Ruba e scappa, preso ma rilasciato in stato di libertà

L'appello ai commercianti della Polizia Municipale di Pisa contro le conseguenze della normativa "Cartabia": "Non abbiate timore a sporgere querela"

La Polizia Municipale di Pisa lo ha preso con le mani nel sacco, mentre a bordo della bicicletta stava tentando la fuga con addosso un giacchetto rubato poco prima in un negozio di Corso Italia.

Preso e perquisito, l'uomo, tunisino, già conosciuto per futi aggravati, spaccio, lesioni personali, maltrattamenti famiglia, porto di oggetti atti ad offendere e con aluni provvedimenti di espulsione mai eseguiti, addosso aveva la merce rubata dal valore di 85 euro.

"Tuttavia - scrive la Municipale di Pisa - gli operatori del Nucleo Centro Storico non potevano procedere all’arresto del tunisino, e, di conseguenza, al trattenimento presso le camere di sicurezza del Comando e alla traduzione l’indomani mattina presso le aule del Tribunale, dato il ripensamento e l’incertezza dei vertici della catena di negozi".

"Difatti - prosegue la nota - viste le modifiche apportate dalla normativa comunemente denominata “Cartabia”, anche i furti aggravati sono passati dalla procedibilità d’ufficio a quella a querela di parte e, pertanto, senza la querela dei responsabili dei negozi risulta impossibile  procedere all’arresto con la conseguente remissione in libertà di soggetti che poco prima hanno effettuato furti anche consistenti, magari ai danni di più attività commerciali".

"Il consiglio - conclude la nota - è quello di non aver timore di sporgere querela, ma, anzi, quello di presentare  immediatamente quest’ultima, per poter poi permettere alle forze di polizia di richiedere provvedimenti più afflittivi nei confronti di questa tipologia di criminali".