Cascina, approvato il bilancio. Cipolli: "Amministrazione in salute, maggiore capacità di riscossione e di spesa"
La curiosità: il Comune spende per ogni cittadino, più di quanto chiede in tasse. 737 euro in beni e servizi, contro i 573 euro in tasse comunali
Il consiglio comunale di Cascina ha approvato il bilancio consuntivo 2024 nella seduta di martedì 29 aprile.
“Probabilmente si tratta dell’ultimo bilancio consuntivo del mandato – è il commento del sindaco Michelangelo Betti –, di sicuro è l’ultimo che questa amministrazione può utilizzare per lavori nel corso del 2025 e sulla prima parte del 2026. È un bilancio importante che attesta la salute dell’ente e che dà la possibilità di fare una serie di manutenzioni grazie all’avanzo libero. In corso d’anno sceglieremo come utilizzare questi risparmi che arrivano dal 2024. Spiace un po’ vedere che nel momento in cui si parla di territorio e di scelte per il territorio, i gruppi di minoranza non abbiano avuto la forza di dare una loro lettura, fare le loro proposte, ma si siano limitati a dare una dichiarazione di voto negativa sull’operato dell’amministrazione. Sta nelle cose, certo, però ci saremmo aspettati una capacità quantomeno di proposta”.
“I dati ci dicono che il bilancio del Comune è sano e racconta di un’amministrazione in salute – spiega soddisfatto Paolo Cipolli, assessore al bilancio –. Tanti sono gli elementi qualificanti: prima di tutto il rispetto degli equilibri sia di parte corrente che per gli investimenti; l’adeguata copertura con il fondo crediti dubbia esigibilità per le somme ancora da incassare a titolo di Tari, Imu e delle tariffe; gli ampi margini per l’indebitamento secondo i parametri fissati dalla legge, cioè la possibilità di contrarre nuovi mutui; infine le possibilità di spesa determinate dall’avanzo di amministrazione 2024 per cui da qui a fine anno possiamo avviare nuovi progetti e migliorare qualche servizio”.
Un aspetto molto importante riguarda anche la capacità di riscossione. “Le energie profuse stanno dando risultati tangibili, con un recupero importante di arretrati o di evasione: siamo passati da 628.000 euro del 2020 a 1.191.000 del 2024 – continua Cipolli –. Qualcuno dice che il Comune non spende abbastanza e che l’avanzo segna un mancato raggiungimento degli obiettivi. La capacità di spesa è tangibile visto che è cresciuta costantemente in questi anni passando da poco più di 30 milioni di euro del 2019 a quasi 41 milioni, grazie anche alla capacità di finanziare la spesa con fondi derivanti dalla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei. Considerato che la spesa per i dipendenti è rimasta sostanzialmente stabile mentre la spesa corrente è aumentata in cinque anni da 28 milioni a 33 milioni, la produttività del personale del Comune è aumentata sensibilmente. Infatti la spesa del personale è pari al 22% della spesa corrente, mentre nel 2018 incideva fino al 26%”.
C’è poi un dato di immediata lettura che l’assessore Cipolli tiene a sottolineare. “Le tasse comunali pesano 573 euro per abitante (al netto dei recuperi evasione) ma il Comune, senza considerare gli investimenti, spende per ogni cittadino la somma di 737 euro in beni e servizi. Quindi restituisce più di quanto ha prelevato: ben il 28% in più. Questi numeri parlano e mostrano un’amministrazione dinamica che non è stata ferma e che ha realizzato molte cose. Nonostante questo non ci adagiamo ma anzi andiamo avanti cercando di migliorare ancora, perché i bisogni sono tanti e li vediamo crescere di anno in anno”.