"E allora non chiamatemi Faber" concerto spettacolo al Teatro Era di Pontedera

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Pontedera
Martedì, 6 Maggio 2025

I più grandi successi di Fabrizio De André diventano spettacolo nell’evento “E allora non chiamatemi Faber” in scena sabato 17 maggio al teatro Era di Pontedera

Tra le note delle canzoni di uno dei più importanti cantautori italiani, si racconta la storia di una donna che dopo aver vissuto ai margini della società, riesce, con l’aiuto ricevuto in una comunità di recupero, a riscattare la sua vita e, forse, anche i suoi affetti. I temi affrontati, seppur apparentemente edulcorati dall’accompagnamento musicale, sono: l’emarginazione, la condizione della donna e la forza di reagire alle avversità, i rapporti familiari, la maternità, il dolore, la fede, l’identità di genere, la morte e l’eutanasia.

“E allora non chiamatemi Faber” è uno spettacolo teatrale non semplicemente accompagnato da musica, ma intersecato a un vero e proprio concerto con dieci strumenti, due coriste e un cantante, Denis Salvadori che è anche l'ideatore e il regista dello spettacolo. «L’idea dello spettacolo – spiega il regista – è nata durante un progetto di divulgazione artistica della vita e le opere di De André che coinvolgeva le scuole medie, realizzato con l’associazione ViviTeatro. Ascoltando la canzone Princesa in classe insieme ai ragazzi, ho visualizzato la protagonista che raccontava loro la propria vita attraverso la canzone stessa; ho pensato quindi che, se la vita può essere raccontata da una canzone, si potevano raccontare le canzoni con la vita di una persona. Il copione è quindi venuto di getto pensando all'attrice che avrebbe interpretato la protagonista». 

La protagonista è Ester. Una donna ribelle che sceglie di vivere facendo scelte non convenzionali e in piena libertà, ed è proprio la voglia di essere se stessa che rappresenta a pieno il messaggio presente nella quasi totalità delle opere di De André. «Fin da quando ho iniziato la mia carriera di cantante – prosegue – ho sempre pensato che quando avrei raggiunto una buona maturità vocale, avrei voluto omaggiare De André e le sue opere con un tributo musicale. Alla fine lo sto facendo con la musica, la mia voce e la mia scrittura teatrale. Sono veramente molto soddisfatto. Oggi, più che mai, credo sia fondamentale riflettere su quanto sia importante scegliere di essere sé stessi rispettando gli altri e le loro scelte, evitando inutili demonizzazioni del diverso; con questo spettacolo, speriamo di innestare un piccolo seme che ci auguriamo germogli in coloro che verranno a vederci».

A vestire i panni della protagonista è Maria Triggiano. «Ho accettato di interpretare Ester perché è una donna decisa, con una vita intensa e piena di emozioni – racconta l’attrice –. Quando ho letto il copione la prima volta, ho pianto e tuttora ho difficoltà a parlarne senza commuovermi. Sul palco è la musica che mi da la forza di interpretare l'inquietudine, il dolore e la sofferenza di Ester e poi la grande intesa che c'è con l'altra attrice con me sul palco rende tutto più semplice. Perché vale la pena assistere a questo spettacolo? Intanto perché i musicisti sono artisti eccellenti e generosi nel coinvolgere il pubblico, e poi non si può perdere l'occasione di ascoltare le canzoni di Fabrizio De André ed è importante che i più giovani possano farlo». 
L’appuntamento è al Teatro Era di Pontedera il 17 maggio ore 21 con "E allora non chiamatemi Faber”.

Biglietti disponibili presso Viviteatro.com o ciaotickets.com
 

redazione.cascinanotizie