Auletta assolto, non ha diffamato Bottai

Cronaca
PISA e Provincia
Domenica, 25 Maggio 2025

Ciccio Auletta ha vinto il processo che il Vicepresidente di Toscana Aeroporti gli aveva intentato con l'accusa di diffamazione

 Questo il comunicato integrale

Intoccabile è solo l’interesse pubblico. Il nostro consigliere comunale Ciccio Auletta non ha mai diffamato il Vicepresidente di Toscana Aeroporti, Stefano Bottai: accuse prive di fondamento. Una importante vittoria contro l’ennesimo tentativo di intimidirci.

“Ogni intervento è stato effettuato nell’esercizio delle funzioni di controllo e denuncia politico-amministrativa e informazione alla cittadinanza su temi di interesse generale concernenti la regolarità dell’azione di governo locale e di altri soggetti (privati, imprenditori) a vario titolo coinvolti in operazioni economiche- politiche rilevanti”.

È questo uno dei passaggi cruciali della sentenza con cui il Tribunale civile di Pisa, nella persona della Dr.ssa Migliorino, ha rigettato l’esorbitante richiesta di risarcimento danni per 100 mila euro proposta dall’ingegner Stefano Bottai – attuale vicepresidente di Toscana Aeroporti, ex vicesindaco di Pisa, ex presidente di Confcommercio Toscana, ex presidente di Boccadarno spa, ex presidente di Sviluppo Navicelli spa, attuale presidente di Cosmopolitan Hotel Group – contro il nostro rappresentante in Consiglio comunale Ciccio Auletta.

Ma non solo. Il Giudice, ritenendo del tutto infondate le sue richieste, ha disposto che l’Ing. Bottai debba rifondere in favore del nostro consigliere le spese di lite per un importo di 7 mila euro, oltre tassazione di legge.

L’accusa mossa dal Vicepresidente di Toscana Aeroporti era la stessa che già era stata smontata ampiamente anche in sede penale dal GIP di Pisa: Auletta avrebbe condotto nei suoi confronti una “campagna di odio” e ne avrebbe così pregiudicato gravemente il profilo pubblico e danneggiato le attività. Difatti lo stesso Bottai aveva promosso già nel 2021, con le stesse argomentazioni, un’azione in sede penale contro Auletta a partire dallo scandalo milionario delle fideiussioni irregolari che il nostro gruppo consiliare aveva scoperto e reso pubblico. In quella occasione il Pubblico Ministero aveva chiesto l’archiviazione, i legali di Bottai avevano fatto opposizione e il Giudice l’aveva respinta ritenendo che non vi fosse stata alcuna diffamazione nelle nostre dichiarazioni e che tutto rientrasse pienamente nel diritto di critica politica. Una dinamica che si è ripetuta anche nel 2022 quando prima il Pubblico Ministero e poi il Giudice hanno archiviato un’analoga denuncia per diffamazione nei confronti del nostro consigliere comunale da parte dell’amministratore delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi.

Ciò che Stefano Bottai, ex-politico e imprenditore pisano, definisce come “una campagna di odio” a carattere squisitamente personale è stata in realtà un’azione di denuncia solidamente documentata e perfettamente circostanziata che, nel corso degli anni, ha evidenziato gravi e diffuse irregolarità da parte delle aziende guidate da Bottai, così come da altri imprenditori, irregolarità che vanno dal mancato pagamento di imposte comunali all’uso di fideiussioni non valide. Queste irregolarità avevano oltretutto un profilo pubblico di enorme importanza sia perché riguardavano scelte urbanistiche strategiche per la città, sia perché le cifre coinvolte erano di grande entità. Tutti questi nostri rilievi non solo non sono mai stati smentiti ma sono tutti supportati da atti ufficiali dello stesso Comune.

Parte di questa presunta “campagna di odio” personale sarebbero state anche le preoccupate sottolineature, da parte della nostra coalizione, riguardanti due rilevanti nomine che hanno riguardato Stefano Bottai. La prima è stata quella – realizzata - nel consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, del tutto legittima ma della quale si sono voluti evidenziare gli intrecci di potere privato in una società a partecipazione pubblica. La seconda – solo tentata - è stata quella a “consulente” del Sindaco di Pisa, Michele Conti, del tutto illegittima, analogamente a quella dell’On. Edoardo Ziello, come evidenziato dallo stesso Ministero dell’Interno.

“Con questa sentenza il tribunale ha accolto pienamente la nostra linea difensiva che, sulla scorta delle costanti indicazioni della giurisprudenza di legittimità, ha ribadito come l’esercizio del fondamentale diritto di critica politica ed informazione risponda ad un’esigenza costituzionale di controllo democratico sull’azione amministrativa e sia del tutto lecito anche ove usi termini coloriti ed ironici mantenendo, al contempo, i requisiti della rispondenza ad un pubblico interesse, della continenza verbale, della pertinenza e della verità”; in tali termini l’Avv. Andrea Callaioli, difensore di Francesco Auletta unitamente al Collega Tiziano Checcoli, ha voluto commentare brevemente la decisione della Giudice, ricordando altresì che quest’ultimo “ha rilevato che «La circostanza che si tratti di critica politica è confermata non solo dall’assenza di attacchi personali al Bottai, ma anche dal tenore letterale dei post nei quali si fa espresso riferimento a vicende politiche locali»”.

È evidente, di contro, come queste ripetute azioni legali non siano altro che un accanito uso dello strumento giudiziario contro il nostro consigliere comunale e la nostra azione di controllo e di denuncia nello svolgimento del proprio ruolo istituzionale nell’esclusivo interesse del pubblico ed alla luce del sole.

Oggi, dopo questa pronuncia, con ancora maggiore convinzione e determinazione prosegue il lavoro della nostra coalizione dentro e fuori il Consiglio comunale a difesa della agibilità democratica nella nostra città, esercitando con rigore il controllo sulle scelte politiche ed economiche che riguardano il territorio, a tutela dei diritti dei cittadini e delle cittadine e della cosa pubblica.

Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista

redazione.cascinanotizie