Cascina in festa per la visita dell’arcivescovo Saverio Cannistrà

Cronaca
Cascina
Martedì, 27 Maggio 2025

Giornata in città in occasione delle celebrazioni patronali. Messa presso Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista e lancio dei palloncini

Giornata cascinese per il nuovo arcivescovo di Pisa, monsignor Saverio Cannistrà.

Martedì 27 maggio, in occasione della Festa patronale, l’arcivescovo di Pisa è stato ricevuto dall’amministrazione comunale presso la sala del consiglio.

Dopo la visita in Comune, monsignor Cannistrà ha presieduto la messa solenne celebrata alla pieve di Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista.

Al termine della cerimonia, come ogni anno, si è ripetuto il tradizionale lancio dei palloncini. Uno degli eventi legati alle festività patronali più amati dai cascinesi.

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Ha scritto il Comune di Cascina

Un saluto istituzionale nel giorno in cui Cascina festeggia i santi patroni Innocenzo e Fiorentino. L’arcivescovo di Pisa, Saverio Cannistrà, è stato invitato dall’amministrazione comunale per un benvenuto nella sala del consiglio comunale ed omaggiato con alcuni libri sulla storia di Cascina. 

“Da sempre Cascina è stata una vertebra nella spina dorsale della Toscana – ha detto il sindaco Michelangelo Betti –, punto di collegamento fondamentale tra la costa e l’entroterra a fianco della via principale di comunicazione rappresentata dal fiume Arno. Non è un caso che molte delle 27 chiese cascinesi siano vicine al fiume. Il nostro territorio, proprio come la Toscana, si sviluppa sull’asse Arno, Tosco Romagnola, Fi-Pi-Li e ferrovia (abbiamo tre stazioni)”.

Il sindaco ha parlato anche dell’evoluzione economica di Cascina, passata da essere una realtà contadini a una delle eccellenze di lavorazione del legno.

“Oggi non si fanno quasi più mobili, ma sono nate importanti aziende che lavorano su innovazione e ricerca per l’arredo nautico di alta fascia e mobili di pregio. Si è anche sviluppato il Polo Tecnologico, con oltre 60 aziende e 600 addetti che lavorano nel settore della ricerca. Per non parlare del progetto Virgo, che insieme ad altri istituti di ricerca impiega circa 300 ricercatori. Il nostro è dunque un territorio che sa guardare al futuro”.

Per finire, il sindaco Betti ha illustrato all’arcivescovo Cannistrà la composizione della popolazione residente.

“Cascina è un comune attrattivo e da 12 anni superiamo 45mila abitanti: da sempre siamo il secondo comune della provincia di Pisa per numero di residenti. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito all’arrivo di 15mila nuovi abitanti a fronte di 13mila persone che sono andate andata via: un terzo della popolazione è dunque cambiata e i giovani sono un’ampia parte di essa. Quasi il 9% della cittadinanza, per un totale di circa 4mila persone, è rappresentata da stranieri: solo nel 2024 abbiamo concesso la cittadinanza italiana a 168 cittadini, arrivando a oltre 1100 nuovi italiani negli ultimi 10 anni. Sono rappresentate ben 108 nazionalità e questa è una comunità che cambia velocemente, che ha bisogno di attenzione e impegno per mantenere il senso di comunità. In questo ha un ruolo importante il mondo dell’associazionismo. Qui vicino – ha concluso il sindaco Michelangelo Betti – c’è il nuovo centro pastorale voluto da Don Paolo, che va proprio in quella direzione. Le associazioni e le parrocchie rappresentano la spina dorsale della nostra comunità”.

L’arcivescovo Saverio Cannistrà ha ringraziato l’amministrazione comunale per questo invito. “Una delle caratteristiche più importanti della Chiesa è quella di stare su un territorio. E senza alcuna distinzione, un territorio è un popolo che è affidato alla Chiesa, quindi siamo chiamati a conoscerlo e anche a farci carico di tutto ciò che fa parte della vita di questo popolo: le gioie, i dolori, le speranze, da vedersi tutto in una prospettiva di fede, di speranza, di verità. Nel credo noi diciamo che, per noi uomini e per la nostra salvezza, Dio è disceso dal cielo per farsi uomo, quindi per questi uomini concretamente vissuti e viventi su questa terra. Qui si vede anche una storia che evolve e che obbliga anche noi, come Chiesa, a evolvere, a crescere. Il sindaco ricordava che a Cascina ci sono 27 chiese: pensiamo a cosa potevano dire 27 chiese 5 secoli fa, 50 anni fa e cosa vogliono dire oggi. Questa è una grande sfida che abbiamo da affrontare come Chiesa e penso che la potremo affrontare soltanto in un dialogo costante e amichevole, veramente collaborativo con voi che siete rappresentanti di questo popolo – ha concluso l’arcivescovo Cannistrà –: vi ringrazio veramente per questo invito e spero che questo sia l’inizio di un cammino da percorrere insieme”.

Infine ha preso la parola Don Paolo Paoletti. “È bello capire che siamo tutti a servizio della nostra gente: le parrocchie lo sono perché sono popolo di Dio in mezzo alle case degli uomini, ma la collaborazione con il Comune ha portato a rispondere anche a tante richieste di bisogno e sappiamo bene l’impegno che c’è sia da parte delle parrocchie che delle istituzioni nel campo del volontariato, soprattutto verso le varie povertà che ci sono anche sul nostro territorio. Assistiamo non tanto all’arrivo di nuovi immigrati, ma a una serie di ricongiungimenti familiari, con tante mogli e bambini che tornano ad abbracciare mariti e padri. E allora c’è bisogno proprio di un sostegno perché ci sia una vera integrazione e questo ci vede tutti partecipi perché nessuno può dire io non posso fare nulla: dare educazione al bambino, all’accompagnamento delle donne, a far sì che si collochino in un cammino scolastico, che ci sia la casa, che ci sia una vita dignitosa, che ci sia l’assicurazione di un lavoro sicuro. Credo che queste siano le grandi sfide che abbiamo davanti perché non ci sia il noi e il voi, ma ci sia un solo noi. Come Chiesa cerchiamo di farlo e l’amministrazione fa la sua parte: tutti insieme dobbiamo guardare al bene di tutte le persone che vivono nel nostro territorio. Mi fa piacere che il nuovo arcivescovo inizi qui a Cascina con questo momento per testimoniare che come Chiesa vogliamo essere capaci di costruire ponti di collaborazione, con questa bella intesa che ci porta davvero a cercare il bene di tutti”.

 

 

 

redazione.cascinanotizie