Pisa, imprese tra difficoltà e reazione

Economia
PISA e Provincia
Lunedì, 9 Giugno 2025

Fiducia debole ma si investe in efficienza e sostenibilità

Il 2025 si apre con un quadro economico ancora incerto per il tessuto produttivo pisano, alle prese con un mix di fattori critici: domanda interna in calo, caro energia e instabilità geopolitica. È quanto emerge dall’indagine ClimaImpresa 2025, realizzata dall’Istituto Studi e Ricerche e dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest su un campione di imprese attive nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa.

Le imprese pisane segnalano le stesse preoccupazioni che accomunano l’area nord-occidentale della Toscana: la perdita del potere d’acquisto delle famiglie, l’aumento dei costi energetici e le crescenti difficoltà di accesso al credito, aggravate dalle politiche monetarie restrittive. Particolarmente penalizzato il settore delle costruzioni, dove la fine dei bonus edilizi rappresenta per oltre la metà delle imprese del comparto la principale sfida del 2025.

Anche sul piano della fiducia l’atmosfera è tutt’altro che serena: il 44% delle imprese pisane manifesta un basso livello di fiducia nella situazione economica attuale, mentre solo il 3% esprime ottimismo. Tuttavia, la metà degli operatori prevede una sostanziale stabilità dei ricavi, segno di una cautela diffusa ma non priva di resilienza.

Di fronte a un contesto volatile e complesso, le imprese della provincia non restano ferme. Cresce l’attenzione verso strategie di adattamento: il 38% punta su una migliore pianificazione economico-finanziaria, mentre il 29% considera prioritaria la digitalizzazione. Significativo anche l’aumento delle realtà che intendono rafforzare la collaborazione tra imprese (25%, contro il 15% del 2023) e investire nella formazione del personale (24%).

Infine, la sostenibilità ambientale entra con forza nei piani aziendali, diventando una priorità per una impresa su cinque: un segnale che, al di là delle difficoltà, molte imprese pisane guardano al futuro cercando di trasformare l’incertezza in opportunità di cambiamento.


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massimo.corsini