Piaggio, i sindacati proclamano lo sciopero: un’ora di stop a fine turno
Cassa integrazione e ferie imposte accendono la protesta
Si alza la tensione alla Piaggio di Pontedera, dove l’annuncio della cassa integrazione e delle ferie forzate ha scatenato la protesta dei lavoratori. La misura interessa circa 250 lavoratori e coinvolge i reparti della verniciatura e della verniciatura telai.
In risposta, le Rsu hanno indetto uno sciopero per mercoledì 18 giugno con un’ora di astensione a fine turno in tutti i reparti (ad esclusione della Fim Cisl, che non ha aderito all’iniziativa). Alla base della mobilitazione, la richiesta di maggiore chiarezza sui progetti industriali e il rifiuto delle imposizioni unilaterali di ferie e ammortizzatori sociali, senza confronto preventivo con le rappresentanze sindacali.
«Non c’è dialogo, solo decisioni imposte» lamentano i sindacati, che parlano di un clima di incertezza preoccupante, legato anche alla mancanza di nuovi investimenti sullo stabilimento di Pontedera. Il segretario della Uilm Pisa, Gianluca Ficini, sottolinea che «la direzione continua a parlare di rilancio e centralità del sito toscano, ma nella pratica non coinvolge nessuno e scarica sugli operai il peso dell’assenza di programmazione».
Il timore più diffuso è che i rallentamenti nella produzione e la gestione poco trasparente delle risorse possano avere ripercussioni sul futuro occupazionale. L’ora di sciopero, spiegano le Rsu, è un primo segnale «per chiedere risposte concrete», ma non si escludono ulteriori iniziative di mobilitazione nelle prossime settimane.