A Pisa dal 20 giugno al 21 settembre la mostra "Dietro i simboli: bandiere dall’Islam e storie dal mare nella Toscana medicea"
Storie cucite nel vento, tra i marosi: vessilli islamici e identità mediterranee nella Pisa medicea. Appuntamento al Museo delle Sinopie in Piazza dei Miracoli
Dal 20 giugno al 21 settembre 2025 il Museo delle Sinopie ospita “Dietro i simboli: bandiere dall’Islam e storie dal mare nella Toscana medicea”, una mostra temporanea inedita realizzata dall’Opera della Primaziale Pisana con il patrocinio della Scuola Normale Superiore e dell’Università di Pisa e con il supporto e il contributo di Fondazione Pisa, Rotary Pisa, Rotary Pisa Galilei e curata da un comitato scientifico composto da Andrea Addobbati, Gianfranco Adornato, Stefano Bruni e Giuseppe Petralia.
Accessibile con il biglietto ordinario del circuito monumentale (costo 11 euro per accedere a tutti i musei e i monumenti della Piazza, esclusa la Torre oppure al costo di 8 euro per l’ingresso al solo Museo delle Sinopie), la mostra raccoglie rari vessilli islamici dei secoli XVI e XVII raccolti in battaglia dall’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano a navi barbaresche e turche, e da allora conservati nella chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri (nell’omonima piazza dei Cavalieri a Pisa), attualmente chiusa per restauro.
È la prima volta che questi drappi e cimeli vengono esposti al pubblico accompagnati da un apparato scientifico e narrativo capace di renderli leggibili ad un pubblico vasto.
Tra i pezzi esposti si trovano vessilli turchi, armi orientali, manoscritti in arabo e materiali illustrativi come stampe, disegni e documenti originali.
Ad arricchire il percorso, alcuni pannelli esplicativi raccontano il Mediterraneo moderno come spazio fluido di relazioni tra poteri, religioni e culture, evidenziando come anche questi simboli militari siano in realtà frammenti di una rete molto più ampia e stratificata di relazioni che Pisa, fin dal Medioevo, intrattenne con il mondo arabo-islamico.
Il filo di queste connessioni si estende, infatti, oltre le sale del Museo delle Sinopie e si intreccia con la città stessa che nei secoli ha saputo accogliere e rielaborare influssi dal mondo islamico. A partire dal Medioevo, Pisa fu teatro di scambi culturali intensi e continuativi: ne rimangono tracce tangibili nell’architettura e nell’arte. Solo per fare alcuni esempi, basti pensare alle tarsie policrome, alle celebri fasce bianche e nere, agli archi acuti o alla cupola ellissoidale del Duomo, ai motivi del pavimento del presbiterio nel Battistero o al Grifo bronzeo di manifattura islamica oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo. E ancora, nel Camposanto monumentale la statua di Leonardo Fibonacci – il grande matematico pisano che studiò in Algeria e introdusse i numeri arabi in Europa – ricorda idealmente quel dialogo continuo tra saperi d’Oriente e d’Occidente. Anche sulle facciate di alcune chiese cittadine poco distanti dalla piazza dei Miracoli, come San Sisto e Santa Cecilia, si possono ancora scorgere bacini ceramici smaltati di gusto islamico, segno di una tradizione decorativa che da oggetto d’importazione divenne, con l’arrivo di artigiani migranti, una produzione locale apprezzata in tutta Europa.
"Questa mostra – commenta il presidente dell’Opera della Primaziale Andrea Maestrelli – non è solo un’esposizione, ma un’occasione per rileggere il ruolo che Pisa ha avuto nella storia culturale dell’Occidente: un ponte verso l’Oriente, crocevia di popoli, idee e saperi. Una città che per secoli ha saputo trasformare il proprio affaccio sul Mediterraneo in relazioni e in conoscenza. Si tratta di un’opportunità preziosa per riscoprire un patrimonio poco noto, ma di grande valore storico, artistico e simbolico, e siamo contenti, come Deputazione, di contribuire a riportare alla luce una pagina significativa di questa storia mediterranea. In un tempo in cui il dialogo tra mondi diversi è più che mai necessario, la mostra “Dietro i simboli” propone una lettura documentata e accessibile delle complesse e articolate relazioni tra Occidente e mondo islamico, attraverso oggetti che raccontano una storia fatta di scambi, influenze e conoscenza reciproca. Un sentito ringraziamento va a tutti i partner e ai curatori che hanno reso possibile questo progetto, in particolare a Fondazione Pisa, Rotary Pisa e Rotary Pisa Galilei per il supporto e il contributo".
Informazioni sulla mostra
“Dietro i simboli: bandiere dall’Islam e storie dal mare nella Toscana medicea”
MUSEO DELLE SINOPIE, PIAZZA DEL DUOMO, PISA
20 giugno-21 settembre 2025, aperta tutti i giorni 09:00-20:00
Ingresso alla mostra incluso nel biglietto ordinario del Museo delle Sinopie (8 euro) oppure in quello di tutto il circuito monumentale (11 euro) che comprende l’accesso a tutti i monumenti e musei della Piazza del Miracoli (esclusa la Torre).
Per i residenti nei Comuni della provincia di Pisa e per gli studenti iscritti all’Università di Pisa è possibile usufruire di un ingresso gratuito con percorso guidato su prenotazione nei giorni 27 giugno, 4, 11 e 18 luglio 2025, dalle 20 alle 22.30. Per info e prenotazioni visitare il sito web www.impegnoefuturo.it