Notte Bianca di Pontedera: un successo strumentalizzato negativamente
Confesercenti condanna le violenza ed è vicina alle forze dell'ordine. Poi rilancia: "la Notte Bianca ha funzionato
In seguito agli episodi di violenza verificatisi durante la recente edizione della Notte Bianca a Pontedera, Confesercenti interviene con una nota ufficiale per esprimere solidarietà alle forze dell’ordine aggredite e cordoglio per la tragica scomparsa di un giovane nella notte di sabato.
Al tempo stesso, l’associazione dei commercianti prende le distanze da ogni tentativo di strumentalizzazione, difendendo l’evento e sottolineandone i risvolti positivi per il tessuto economico e sociale della città.
Una posizione netta che si inserisce nel dibattito acceso sul tema della sicurezza urbana e sul ruolo degli eventi pubblici nel centro cittadino.
Ha scritto Confesercenti.
Solidarietà alle forze dell’ordine per le aggressioni subite e cordoglio alla famiglia del ragazzo venuto a mancare nella notte di sabato scorso, ma nessun alibi per chi strumentalizza queste vicende.
In seguito ai gravi episodi che hanno coinvolto la polizia municipale e i carabinieri durante la recente edizione della Notte Bianca, Confesercenti Pontedera esprime ferma solidarietà e vicinanza agli agenti aggrediti. La sicurezza è un tema serio, da affrontare con decisione e strumenti adeguati – ma non accetteremo che venga usato come pretesto per screditare un evento che ha portato vita, lavoro e partecipazione nel cuore della città.
Valentina Aurilio, presidente di Confesercenti Pontedera, interviene con chiarezza:
“Senza alcun indugio possiamo affermare che, dal punto di vista commerciale, la Notte Bianca ha funzionato. I commercianti – in particolare i pubblici esercizi – hanno creduto nell’evento, sono tornati a investire, e hanno avuto un riscontro positivo in termini economici. La città ha risposto: famiglie, giovani, bambini, tutti insieme in una serata di festa per Pontedera. Chi vuole dipingere un quadro diverso, chi descrive la Notte Bianca come ‘fuori controllo’ o ‘mal gestita’, mente – o peggio, strumentalizza.”
Aurilio sottolinea come il format più articolato e distribuito degli eventi abbia dimostrato efficacia, contribuendo a una partecipazione ampia e ordinata.
“Il messaggio che arriva forte e chiaro dai nostri imprenditori è uno: Pontedera è viva. È una città dove si lavora, dove le imprese investono, dove si costruisce. E non sarà certo chi cavalca episodi di violenza per fare polemica a fermare questo slancio.”
La questione sicurezza esiste, ma va affrontata nei luoghi e con i metodi opportuni.
“È troppo comodo scaricare ogni responsabilità sugli eventi cittadini. La sicurezza urbana è una sfida complessa che coinvolge istituzioni, forze dell’ordine, tessuto sociale. Non permetteremo che venga gettato discredito su chi organizza e lavora per creare momenti di socialità e valore economico per la città. Pontedera non si piega a chi vuole spegnerla con il disfattismo.”
Confesercenti Pontedera ribadisce quindi il proprio impegno a collaborare per migliorare ogni aspetto organizzativo, ma con fermezza condanna chi usa la cronaca per demolire il lavoro e lo sforzo di una città che vuole crescere creando eventi che facciano bene al commercio come i prossimi eventi che animeranno le aperture serali del martedì e del giovedì appuntamento fisso che da anni anima la città della Vespa nel dopo cena.