Da tutto il mondo a Pisa per imparare l'innovativo trattamento del carcinoma prostatico
Urologi egiziani e britannici a lezione in Aoup
Una nuova metodica laser per il trattamento del carcinoma prostatico a basso rischio sta attirando l’attenzione internazionale sull’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.
Nei giorni scorsi, specialisti provenienti da Egitto e Regno Unito hanno visitato l’unità operativa di Urologia 1, diretta dal professor Riccardo Bartoletti, per osservare da vicino la procedura sperimentale attualmente in fase di studio.
Il trattamento, riservato a pazienti in sorveglianza attiva, ha già dato risultati incoraggianti in termini di efficacia e sicurezza.
A gennaio 2026 l’Aoup ospiterà un corso europeo di perfezionamento con esperti della Società Europea di Urologia.
Ha scritto l'Aoup.
Urologi egiziani e britannici hanno visitato l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana per partecipare, come osservatori, a una nuova metodica di trattamento dei pazienti affetti da carcinoma prostatico.
Come spiega Riccardo Bartoletti – direttore dell’unità operativa Urologia 1 e ordinario di Urologia all’Università di Pisa –, “da qualche mese è stato attivato un protocollo di studio che riguarda il trattamento focale mediante luce laser dei pazienti in regime di 'sorveglianza attiva', cioè di pazienti in cui non è stato necessario procedere a un trattamento terapeutico radicale e in cui la patologia è considerata a basso rischio. Si tratta di una procedura finalizzata alla risoluzione del quadro clinico senza effetti indesiderati e per poter accedere a questa terapia è necessaria una accurata selezione del paziente. Al momento – prosegue Bartoletti – sono stati trattati quindici pazienti con risultati ottimi: un calo significativo di oltre il 50% dei valori di Psa totale e negativizzazione degli esami strumentali per la persistenza della malattia. Da sottolineare che questa tecnica permette un ricovero con dimissione in giornata.”
Il prossimo gennaio l’unità operativa Urologia 1 dell’Aoup, avendo aderito a un progetto europeo sulla terapia focale, sarà sede di una corso di perfezionamento con docenti provenienti da diverse parti d’Europa, afferenti alla Società Europea di Urologia.
Nella foto allegata Bartoletti è il secondo da sinistra.