Un Pisano in Finlandia, diario di un campionato europeo
Ai campionati continentali di tiro di precisione, la squadra azzurra conquista il bronzo a squadre e l’argento individuale con Paolo Botti. Il racconto del capitano Alessandro “Spazialex” Matteoli
Il Benchrest è una disciplina del tiro a segno diffusa in tutto il mondo. Nel piccolo calibro, la distanza in cui si cimentano le carabine calibro .22 LR (lo stesso utilizzato alle Olimpiadi) è di 50 metri (con un bersaglio da colpire di 6 millimetri!!!). Pisa, grazie al pioniere della disciplina Carlo Caricato, che nel 2008 organizzò il primo campionato mondiale a Milano, è sempre stata una zona di primo piano nelle competizioni alla ricerca della massima precisione.
Per primeggiare in questa disciplina non basta acquistare una carabina: occorre allestire delle vere e proprie fuoriserie. Si sceglie un produttore/assemblatore, si seleziona la canna, si fa costruire una calciatura che rispetti regole dimensionali e si trova un’ottica (cannocchiale) con una “croce” finissima per mirare. Il tutto deve rientrare in un peso che delimita la categoria.
Quest’estate i campionati europei si sono svolti nel nord della Finlandia, a metà agosto. Lo speaker di Puntoradio, Alessandro “Spazialex” Matteoli, è stato chiamato da BR ITALIA a capitanare la rappresentativa, partita senza grandi velleità: Portoghesi, Francesi, Tedeschi e soprattutto i Finlandesi apparivano di un’altra categoria.
Ma lasciamo che sia Alessandro a raccontare come è andata.
La squadra era composta da quattro persone: oltre a me, c’erano Luciano Viviani da Montelupo, Paolo Botti da Fusignano e Danilo Chiesa da Rho, tutti reduci dai mondiali di Valencia 2024, mentre io avevo fatto la mia unica esperienza internazionale nel 2023, agli Europei di Plzeň (Repubblica Ceca). Viviani ha affrontato il viaggio in auto portando tutto il necessario per competere ad alto livello.
Botti e Chiesa sono partiti in aereo da Milano, ma hanno dovuto rinunciare alle bandiere di misurazione del vento e limitare il numero di carabine. Io sono partito solo con la valigia da Pisa: avrei usato le carabine di Paolo e cercato le munizioni in loco; per le bandierine segnavento mi sarei arrangiato guardando quelle degli altri.
La prima gara, categoria Sporter, si è svolta il 13 agosto. Non ci abbiamo capito nulla: il vento era forte e occorreva mirare alle ore 9 per colpire il centro. Siamo finiti tutti oltre la 40ª posizione (da ricordare che si sparava su 4 turni da 25/30 tiratori super motivati), ma alla fine abbiamo imparato a leggere le wind flags.
Il 14 agosto è stata la volta della categoria Light. Dopo i primi 25 colpi, Botti era in lizza per il podio, ma anche Viviani era lì, a un punto di distanza. Al terzo cartello (25 colpi ciascuno), a Botti è sfuggito il podio all’ultimo colpo, forse per una pallottola difettosa che è finita nel 7. Alla fine i risultati sono stati:
Paolo Botti 7°
Luciano Viviani 16°
Danilo Chiesa 17°
Alessandro Matteoli 33°
La squadra, di cui ero riserva, ha conquistato il bronzo dietro Portogallo e Francia, ma davanti alla Germania. Rimane la soddisfazione statistica: anche con il mio punteggio avremmo comunque conquistato il bronzo. Guardando la classifica completa, troviamo fior di campioni finiti dietro di noi: segno che il vento non ha perdonato nemmeno gli esperti.
L’ultima gara, il 15 agosto, era la Heavy. Botti ha continuato a sparare benissimo (io, in pratica, sparavo sempre con le sue armi, al turno successivo, mantenendo le sue regolazioni). Io ho replicato i punteggi del giorno precedente, mentre Viviani e Chiesa hanno peggiorato un po’. Tutti, comunque, eravamo impegnati a fare il tifo per Botti, che aveva fatto bene anche nel secondo cartello e iniziato ottimamente il terzo: fino agli ultimi cinque colpi era ancora in lizza per il 2° posto, ma il maledetto vento gli ha fatto perdere punti proprio nell’ultima riga. Per pochi decimali il podio è sfumato. Questi i risultati:
Paolo Botti 4°
Luciano Viviani 22°
Alessandro Matteoli 30°
Danilo Chiesa 53°
Un po’ delusi, abbiamo iniziato a fare i calcoli per una speciale classifica: l’aggregata 2 Gun, che somma i punteggi delle categorie Light e Heavy. Paolo Botti ha conquistato l’argento, battuto solo dal super campione portoghese Pedro Serralheiro.
Alla fine non è andata male. Come si può vedere dalle classifiche riportate in calce all’articolo, sono poche le nazioni ad aver conquistato medaglie.
Cat. Sporter RF
Singoli:
1° Anssi Nousiainen (Finlandia)
2° Maurice Hassard (Gran Bretagna)
3° Pedro Serralheiro (Portogallo)
Squadre:
1° Portogallo 1
2° Finlandia 1
3° Francia 1
Cat. Light RF
Singoli:
1° Pedro Serralheiro (Portogallo)
2° Luc Brouquier (Francia)
3° Ricardo Serápio (Portogallo)
Squadre:
1° Portogallo 1
2° Francia 1
3° ITALIA BR
Cat. Heavy RF
Singoli:
1° Pedro Serralheiro (Portogallo)
2° Anssi Nousiainen (Finlandia)
3° Sebastian Paul (Germania)
Squadre:
1° Finlandia 1
2° Germania 3
3° Portogallo 1
50 m 2 Gun
Singoli:
1° Pedro Serralheiro (Portogallo)
2° Paolo Botti (ITALIA BR)
3° Maxence Martin (Francia)
I prossimi campionati europei si svolgeranno in Spagna, a Valencia, nel luglio 2029. Le finali nazionali 2025, invece, si terranno a Pisa il 14 e 15 settembre, sotto l’egida OPES-CONI e BR ITALIA.
Nella galleria fotografica un po' di scatti della manifestazione