Lavori conclusi ma la nuova Dialisi di Pontedera ancora non apre
L'Ausl Toscana nord ovest: "Mancano le certificazioni dall’impresa appaltatrice". Critiche da Lega e Fratelli d'Italia
Nonostante i lavori siano conclusi e la commissione di accreditamento abbia dato parere positivo lo scorso 28 agosto, il nuovo reparto Dialisi dell’ospedale di Pontedera non è ancora entrato in funzione.
L’Azienda USL Toscana nord ovest segnala che l’impresa appaltatrice Progeco non ha ancora fornito la documentazione necessaria per completare le pratiche autorizzative regionali, esprimendo “disappunto” e annunciando possibili azioni di rivalsa in caso di ulteriori ritardi.
La vicenda ha suscitato dure reazioni politiche.
La consigliera regionale della Lega, Elena Meini, parla di “gestione deficitaria che penalizza i pazienti e spreca denaro pubblico”, mentre Gian Paolo Quercetani, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Pontedera, definisce “vergognoso” il mancato rispetto della data del primo settembre, annunciata dal sindaco Matteo Franconi per l’apertura del reparto.
Ha scritto l'Ausl Toscana nord ovest.
"Ad oggi l’impresa appaltatrice PROGECO, nonostante i numerosi solleciti formali, non ha fornito le certificazioni dei materiali e le dichiarazioni di conformità necessarie per concludere le pratiche autorizzative da inviare alla Regione Toscana, senza le quali non è possibile avviare l’attività sanitaria”.
La direzione della ASL Toscana nord ovest esprime il prorio disappunto nei confronti della PROGECO.
“Siamo consapevoli dei ritardi ma vorrei sottolineare stiamo agendo in maniera ferma nei confronti della ditta mettendo in atto tutte le azioni possibili a nostra disposizione. Confidiamo in una rapida conclusione di queste ultime fasi del percorso”.
Sullo stato dell’arte dei lavori alla dialisi interviene anche l’ufficio tecnico che precisa che i lavori sono terminati e che la commissione di accreditamento, il 28 agosto scorso, ha effettuato il sopralluogo con esito positivo.
“Rimaniamo in attesa – affermano dall’ufficio tecnico - che PROGECO entro pochi giorni, come ci ha assicurato, invii la documentazione, in caso contrario procederemo con ulteriori azioni di rivalsa”.
Ha scritto la consigliera regionale della Lega Elena Meini.
“Come al solito la sanità territoriale, a prescindere dalle vacue promesse che restano colpevolmente tali del duo Giani-Bezzzini, continua ad essere pesantemente penalizzata da una gestione deficitaria che comporta disagi ai pazienti e soldi pubblici ignobilmente gettati dalla finestra-afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega, riferendosi al ritardo nell’apertura del nuovo reparto Dialisi dell’ospedale di Pontedera.”
“Giustamente l’associazione emodializzati esprime il suo sdegno per questa situazione e la risposta dell’Asl competente non dissipa i dubbi su quando effettivamente sarà operativa l’importante struttura sanitaria-prosegue il Consigliere.”
“Abbiamo fatto, nel tempo, sopralluoghi nell'area ed a fine luglio la Maggioranza in Regione ci ha bocciato un nostro Ordine del Giorno che, appunto, esigeva di fare piena chiarezza sulla vicenda-precisa l’esponente leghista.”
“Chiedevamo, tra l’altro, un resoconto dettagliato in merito ai costi sostenuti, rispetto a quelli che erano stati previsti e le spese complessive per l’affitto dei container-sottolinea la rappresentante della Lega.”
“Visto che, pare, a detta dell’Azienda sanitaria siamo ai dettagli, monitoreremo attentamente l’evolversi del tutto, confidando che questi lavori di rifinitura non costringano ancora per lunghe settimane i dializzati negli inadatti prefabbricati; questa vergogna, deve finire!-conclude seccamente Elena Meini.”
Ha scritto Gian Paolo Quercetani, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Pontedera.
Il 1° settembre 2025, secondo quanto dichiarato pubblicamente dal Sindaco di Pontedera Matteo Franconi all’inizio di agosto, avrebbe dovuto finalmente aprire il nuovo reparto Dialisi presso l’ospedale cittadino.
Mi sono recato personalmente sul posto per verificare, ma la realtà è stata ancora una volta desolante: reparto chiuso,pazienti ancora nei container. Uno spettacolo vergognoso, l’ennesima promessa mancata, l’ennesima bugia a spese della salute pubblica.
Siamo di fronte a un insulto inaccettabile nei confronti dei malati cronici che, da anni, vengono trattati come un problema da nascondere. Mentre il Sindaco Franconi e il Partito Democratico continuano a distribuire annunci trionfali e a vendere illusioni, la realtà è che i dializzati continuano a ricevere cure in condizioni indegne, in strutture provvisorie che si trascinano da troppo tempo.
Non è solo un ritardo, è una presa in giro istituzionale, una mancanza assoluta di rispetto verso persone fragili che non chiedono privilegi, ma solo dignità. E oggi quella dignità viene ancora una volta calpestata.
Chiedo al Sindaco Franconi di assumersi pubblicamente la responsabilità di questa ennesima promessa non mantenuta e di smetterla di nascondersi dietro giustificazioni. È il momento di risposte concrete, non di parole vuote.
Continuerò a denunciare questa situazione vergognosa e a lottare affinché i diritti dei malati vengano finalmente rispettati, senza ambiguità né compromessi.
Un ringraziamento sincero va a Maria Cristina Venturi coordinatore dell'Associazione ANED, che da anni porta avanti una battaglia civile e coraggiosa per i diritti dei pazienti dializzati. La sua dedizione è un esempio per tutti.