San Rossore, commemorazione leggi razziali: ANPI contro il silenzio sul genocidio palestinese, la comunità ebraica lascia la cerimonia
Alla cerimonia per l’87° anniversario della firma delle leggi razziali del 1938 – avvenuta proprio nella tenuta di San Rossore il 5 settembre di quell’anno – è esplosa una dura polemica tra la comunità ebraica di Pisa e l’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
A innescare la tensione è stato il discorso di Bruno Possenti, presidente locale dell’ANPI, che durante il suo intervento ha richiamato il dramma attuale del popolo palestinese. “Al binario 21, quando deportavano gli ebrei, c’era anche troppa indifferenza. E anche oggi non si può restare indifferenti di fronte al massacro di un popolo”, ha dichiarato Possenti, in un parallelismo che non è stato affatto gradito dalla comunità ebraica.
Andrea Gottfried, presidente della comunità ebraica pisana, ha definito le parole di Possenti “intellettualmente disoneste” e ha scelto di non intervenire pubblicamente durante la cerimonia. “Mai più dove c’è ANPI”, ha commentato a margine dell’evento, annunciando l’intenzione di non partecipare più ad appuntamenti congiunti con l’associazione.
Gottfried ha poi precisato che il dissenso non è rivolto al Comune di Pisa, promotore dell’iniziativa, sottolineando invece “l’imbarazzo” delle istituzioni di fronte a quello che ha definito “un comizio politico dell’ANPI”. “Abbiamo già informato l’amministrazione comunale che non parteciperemo più a iniziative con l’ANPI – ha dichiarato –. È evidente che l’associazione, non solo a livello nazionale ma anche locale, ha deciso di sfruttare ogni occasione per propagandare le proprie idee politiche”.
Il presidente della comunità ebraica ha poi stigmatizzato con fermezza “il tentativo di mischiare i piani della storia” in un giorno dedicato al ricordo dell’antisemitismo e delle sue conseguenze devastanti. “Quello che le anime belle chiamano antisionismo – ha concluso – è in realtà una condotta antisemita”.
Non si sono fatte attendere le dichiarazioni in solidarietà con il Pesidente dell'ANPI Pisa, Bruno Possenti, riconosciuto da sempre come persona pacata, mai sopra le righe che ha semplicemente ricordato come il silenzio e l'indifferenza siano complici di qualsiasi sterminio venga attuato. In questo caso il riferimento è all'attuale tentativo di pulizia etnica in atto da parte dei governi Israeliani nei confronti della popolazione palestinese.