Pisa, ancora una maxi-rissa in Piazza delle Vettovaglie. Ma chi è che deve garantire la sicurezza?
Dopo gli scontri di sabato notte, la politica locale torna a chiedere maggiori controlli: due esponenti di Fratelli d’Italia sollecitano Prefettura e Questura. Dall'opposizione Sofia chiede che la maggioranza faccia il suo lavoro. Il nostro appello al sindaco Conti e al Comune
Sedie e bottiglie di vetro lanciate tra la gente, decine e decine di giovani, incappucciati e armati di sedie e altri oggetti, pronti a dasi battaglia. Il tutto senza nessun controllo da parte delle forze dell'ordine, della Polizia municipale o della vigilanza privata.
La sera di sabato 27 settembre, nel pieno della movida che ogni sera ravviva il centro cirttà, Pisa è tornata zona franca, preda della violenza di gruppi di ragazzi fuori controllo e come al solito, né identificati né chiamati a pagare le proprie malefatte.
Le responsabilità di questa continua caduta nel caos, sono a tutti i livelli: della Prefettura di Pisa, che ha il compito di gestire l'ordine pubblico, ma anche della Questura, che è il braccio operativo sul territorio, assente da Piazza delle Vettovaglie fino a cose ormai concluse e del Comune di Pisa, che negli anni ha promosso diverse soluzioni per la sicurezza di uno dei centri del divertimento cittadino, ma che a conti fatti, si ritrova con in mano un pugno di mosche.
La mattina di lunedì 29 settembre, abbiamo ricevuto due diversi comunicati sulla vicenda, entrambi inviati da due rappresentanti di Fratelli d'Italia: la consigliera comunale di Pisa Alessandra Orlanza e il consigliere comunale di San Giuliano e candidato alla Regione, Simone Fabbrini.
Due comunicati che in qualche modo attaccano la Prefettura di Pisa, dimostratasi ancora una volta incapace di gestire l'ordine pubblico in Piazza delle Vettovaglie.
Se Orlanza, resta fiduciosa di una possibile e futura presa in carico del problema da parte della Prefettura e della Questura, Fabbrini, a suo dire, è già pronto alla resa dei conti con il problema e propone che Piazza delle Vettovaglie sia "blidanta". Fornita di un presidio fisso delle forze dell'ordine.
Due posizioni, quelle di Orlanza e Fabbrini, che anche alla nostra redazione appaiono opportune ma che allo stesso tempo vogliamo integrare con l'appello al Comune di Pisa e al sindaco Michele Conti: è necessario che Pisa batta i pugni nelle sedi opportune, che si faccia sentire con la Prefettura e il Governo, che pretenda maggiore sicurezza e una presenza sul territorio di forze dell'ordine (soprattutto nelle zone sensibili) maggiore.
Non basta rigirare le colpe e chiudere gli occhi di fronte al problema. Il Comune di Pisa, anche se non ha competenze specifiche in fatto di sicurezza e ordine pubblico, può e deve far sentire la propria voce, chiedendo maggiore attenzione, più fondi e uomini in strada.
In Piazza delle Vettovaglie non deve abbattersi la scure delle scelte prese d'impeto, ma quella parte di città, come tutte le altre, devono essere gestite nel solco della normalità e rese finalmente più sicure per tutti: giovani, anziani, turisti, universitari, cittadini e cittadine.
Ha scritto Alessandra Orlanza, consigliera comunale di Fratelli d'Italia Pisa.
Sabato notte abbiamo assistito all'ennesima rissa in Piazza delle Vettovaglie, nel cuore pulsante di Pisa, sempre un simbolo di vivacità e socialità. Ogni sabato notte, giovani e meno giovani si radunano per condividere un momento di socialità, c'è anche un lato oscuro che non può e non deve essere ignorato: il fenomeno dello spaccio di droga a cielo aperto. Questa realtà, sempre più evidente, ha trasformato la piazza in una zona franca, simile a quanto accade in via Cattaneo.
È inaccettabile che una delle più belle piazze della nostra città, un luogo di incontro e di cultura, venga ridotta a un contesto di illegalità e degrado. Gli stessi volti noti, ben riconoscibili per chi vive e opera in città, continuano a gestire lo spaccio, minando la sicurezza e il benessere dei cittadini. È tempo che le autorità competenti, prima tra tutte la Prefettura e la Questura, si assumano la responsabilità di intervenire con decisione e fermezza, non vuole essere un attacco ma una esortazione ad agire. La situazione attuale non è più tollerabile; la comunità pisana ha diritto a recuperare uno spazio che appartiene a tutti, la sicurezza pubblica è una priorità. Non basta l’impegno dell'amministrazione comunale, che può fare fino a un certo punto; è necessario un coordinamento efficace tra le forze dell'ordine e un piano d'azione concreto per ripristinare la legalità. Interventi mirati e strategici sono essenziali. È fondamentale non solo intensificare i controlli, ma soprattutto implementare operazioni di polizia e se le forze disponibili sono poche chiedere rinforzi, perchè sappiamo bene che le risorse in termini di uomini sono scarse ed anzi li ringraziamo per quello che fanno ogni giorno nonostante i numeri, ma Pisa ed i pisani non meritano di continuare a vivere queste situazioni di grande disagio.
Ha scritto Simone Fabbrini, consigliere comunale a San Giuliano Terme e candidato al consiglio regionale della Toscana con Fratelli d'Italia.
La situazione di degrado in Piazza delle Vettovaglie a Pisa torna al centro del dibattito politico, con una netta presa di posizione da parte di Simone Fabbrini, candidato al Consiglio Regionale della Toscana con Fratelli d'Italia. Il cuore pulsante della vita notturna pisana, noto per i suoi locali e ritrovi, si trasforma ogni fine settimana in uno scenario di illegalità e disordini.
Fabbrini non usa mezzi termini nel descrivere la criticità, sollevando un appello urgente alle autorità. "Scene che si ripetono ogni fine settimana e lo voglio dire senza troppi giri di parole: piazza delle Vettovaglie va blindata," dichiara Fabbrini, mettendo in luce il problema.
Il candidato regionale sottolinea come la piazza sia diventata un luogo insicuro per i giovani. "Non si può tollerare che una piazza nel centro città dove si dovrebbe andare tranquilli sia ostaggio di spacciatori nord africani, ubriachi e risse continue" ha affermato.
Nonostante la notorietà del problema, Fabbrini esprime frustrazione per l'inerzia. "La situazione è ben nota a tutti eppure sembra impossibile trovare soluzione al problema". Per sbloccare lo stallo, Fabbrini propone un intervento deciso e immediato, incentrato sulla presenza fisica e costante delle forze dell'ordine. "Io un consiglio lo do: mettiamo in piazza un presidio di forze dell'ordine e vedrete come la situazione migliora." L'obiettivo è ripristinare il decoro e garantire che i residenti e i frequentatori possano vivere il centro storico in serenità.
La richiesta di un "presidio fisso" si aggiunge alle voci che da tempo invocano maggiore controllo e tolleranza zero contro il degrado che affligge una delle piazze storiche del centro città.
Ha scritto Luigi Sofia, capogruppo Sinistra Unita per Pisa - AVS.
Da Susanna Ceccardi a Simone Fabbrini, consigliere comunale di San Giuliano Terme: un coro indignato e stonato contro il cosiddetto “delirio” andato in scena in piazza delle Vettovaglie.
La realtà è chiara a tutti: la destra governa questa città, ma continua a recitare la parte dell’opposizione. Un giorno con la fascia tricolore, il giorno dopo con il megafono in piazza. Un gioco di ruolo che però non diverte nessuno, perché a rimetterci sono i cittadini, che si vedono presi in giro da chi confonde ruoli e responsabilità.
Adesso si aggiunge anche Orlanza al coro, sempre pronti a urlare contro se stessi, come se governare fosse un optional e non un impegno serio verso la comunità.
Il messaggio è semplice: chi amministra non può continuare a fare propaganda da opposizione. La città ha bisogno di risposte, non di teatrini.
Basta prendere in giro i cittadini. Vale per piazza delle Vettovaglie, Piazza della Stazione e per via Cattaneo. Fate qualcosa, diverso dalla propaganda e smettetela di recitare questa parte insopportabile.