Desertificazione bancaria. Uliveto Terme senza bancomat da oltre un mese
Cresce il disagio. Palmieri (Vicopisano del Cambiamento): "Dal 29 agosto la frazione di Vicopisano è priva di uno sportello per il prelievo di contanti: cittadini costretti a spostarsi fuori dal paese"
Da oltre un mese gli abitanti di Uliveto Terme sono privi di uno sportello bancomat, dopo la rimozione dell’unico ATM presente in paese.
L’assenza di un punto di prelievo costringe i residenti a recarsi nei centri vicini, come Calci o Lugnano, con notevoli disagi, soprattutto per gli anziani. Il tema è stato portato all’attenzione pubblica dal consigliere comunale di minoranza Mario Palmieri, che sollecita l’amministrazione a intervenire per ripristinare un servizio considerato essenziale per la comunità.
Ha scritto Mario Palmieri consigliere di Vicopisano del Cambiamento.
Dal 29 agosto la frazione di Uliveto Terme vive una situazione inaccettabile: non solo da tempo non è più presente uno sportello bancario, ma anche l’unico bancomat è stato rimosso. Oggi, per un semplice prelievo di contanti, i cittadini sono costretti a recarsi fino a Calci o Lugnano, con inevitabili disagi, soprattutto per le persone anziane. È un segno evidente di abbandono verso una comunità che meriterebbe invece servizi adeguati e di prossimità.
L’unico presidio rimasto è l’Ufficio Postale, che però non dispone di uno sportello ATM, rendendo impossibile prelevare senza utilizzare l’auto nelle ore di chiusura. Questo problema pesa in particolare sugli anziani, molti dei quali non hanno dimestichezza con i pagamenti elettronici o con le applicazioni bancarie, e penalizza anche chi è cliente di altri istituti di credito.
Il consigliere comunale di minoranza, Mario Palmieri, esprime una ferma denuncia riguardo una situazione che giudica un inaccettabile passo indietro per l'inclusione e l'accessibilità a Uliveto Terme.
Palmieri ritiene intollerabile che nel 2025 i residenti debbano affrontare grandi difficoltà e spostamenti insostenibili per accedere a un servizio essenziale come i propri risparmi. A suo dire, la comunità è stata riportata indietro di decenni.
Per questo, il consigliere sollecita l'amministrazione comunale a intervenire con urgenza, attivandosi immediatamente con gli istituti di credito e Poste Italiane per trovare una soluzione concreta.
Sottolinea, infine, che l'amministrazione di Vicopisano – la quale si è sempre dichiarata inclusiva e attenta alle fasce deboli – non può permettersi di restare in silenzio di fronte a un disagio così grave. È necessaria una reazione immediata e un confronto costruttivo per garantire almeno un servizio bancario di base.
Palmieri conclude ribadendo con forza che i cittadini di Uliveto Terme non devono essere trattati come "di serie B" e che la distanza dai servizi essenziali non può tramutarsi in una "condanna quotidiana" per l'intera comunità.


