Nuova Arena, la variante stadio torna in commissione

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 28 Aprile 2020

Passo indietro della maggioranza che dopo il voto della settimana scorsa che sembrava dare il via libera alla variante stadio, riporta l'iter in commissione

Sulla questione nuova Arena, quando tutto sembrava definito, almeno per quanto riguarda il passaggio in commissione, ecco che la maggioranza che amministra Palazzo Gambacorti, ha deciso di fare un passo indietro e riportare la variante stadio all’esame di quella stessa commissione che poco meno di una settimana fa aveva approvato l’iter. Nell’atto di convocazione, il presidente Maurizio Nerini scrive che “per ovviare a possibili fraintendimenti occorsi durante la seduta del 23 aprile scorso, nell’ottica della massima trasparenza e correttezza, si procede in autotutela ad una nuova votazione sul parere sulla delibera cosiddetta “Variante Stadio”

L’opposizione rimarca il doppio passaggio con Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale che afferma: «ci ritroviamo a distanza di una settimana a dover riaffrontare in commissione la variante stadio. Dopo che questa maggioranza aveva sbandierato la sua efficienza è costretta a riportare la delibera in votazione, probabilmente vi erano delle mancanze e devono correre al riparo. Mancanze che avevamo espresso e sollevato durante la commissione. Allora ci chiediamo perché vi è stata questa urgenza di portare qualcosa in commissione senza che fosse completa causando di dover riconvocare la commissione a distanza di una settimana per rivotare la stessa cosa. E' questo il servizio che diamo ai cittadini? Ricordiamo che la prima commissione consigliare permanente si è riunita solo 1 volta a seguito dell'emergenza covid e tutte le richieste di argomento fatte dalla minoranza non sono state ancora accolte».

«Ancora una volta, prosegue Trapani, è la dimostrazione che le cose vanno fatte bene con precisione e riflettendo sulle conseguenze. La città di Pisa, la sua squadra di calcio e soprattutto i suoi tifosi meritano uno stadio adeguato alle esigenze attuali, moderno e funzionale al passo con le normative e con una città che vuole crescere. Rimangono i tanti dubbi per una variante che non ha un progetto definito e definitivo di come sarà il nuovo stadio senza disporre di un piano economico finanziario dell'operazioni e sopratutto senza conoscere le ricadute sul quartiere. Una variante che in modo inaccettabile inserisce nell'atto urbanistico l'area di proprietà della comunità islamica, prevedendo laddove doveva essere realizzata la moschea la realizzazione di un esiguo numero di parcheggi».

«In questo momento sarebbe stato opportuno portare in commissione anche altre iniziative a sostegno dell'edilizia, delle tante ditte locali in difficoltà e sugli interventi di manutenzione da fare nelle scuole comunali visto che i nostri bambini, studenti e ragazzi sono a casa. In modo da partire a settembre con scuole sicure ed efficienti», conclude Matteo Trapani.

massimo.corsini