Nuova base militare, lettera al Ministro delle Difesa. Angori chiede soluzioni alternative
Il presidente: "Mai presentata alla Provincia di Pisa un’ipotesi progettuale compiuta da poter esaminare"
Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa, circa il progetto della nuova base miliatre nell'area Cisam, scrive al Ministero della Difesa per chiedere un percorso trasparente, anche in relazione alle risorse economiche da utilizzare
'Come già espresso sia a mezzo stampa, sia con una mia nota del 17 ottobre scorso, è mia intenzione ribadire la mia posizione e formulare ulteriori osservazioni, anche alla luce di quanto riportato nel DDL n. 1937 presentato alla Camera Dei Deputati, per la Conversione in legge del decreto-legge 29 giugno 2024, n. 89, recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico in cui rientra appunto anche la questione Cisam', afferma il Presidente della Provincia di Pisa.
'Ho già infatti avuto modo di esprimere in più sedi il mio parere contrario alla realizzazione dell’infrastruttura di cui all’oggetto sia per l’ipotesi “Cisam” sia per qualsiasi nuovo insediamento entro i confini del Parco Regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. In tal senso è stato deliberato nell’aprile 2022 dal Consiglio Provinciale di Pisa e dal Consiglio Comunale di Vecchiano. Più volte ho altresì auspicato l’apertura di una discussione collegiale per individuare, all’interno della Provincia di Pisa zone alternative idonee allo scopo e confacenti alle esigenze dell’Arma dei Carabinieri. Nel DDL sopra citato, si fa riferimento ad’un intesa con la Provincia di Pisa, peraltro mai avvenuta, e si autorizza il commissario straordinario all’apertura di una contabilità speciale per le spese di funzionamento e di realizzazione, e si prevede lo stanziamento delle necessarie risorse alla copertura finanziaria.
Nel ribadire che a questa Provincia non è mai stata presentata un’ipotesi progettuale compiuta da poter esaminare, e a cose avvenute dunque abbiamo saputo come Provincia a mezzo stampa che ancora non erano state rintracciate le necessarie risorse.
Chiedo pertanto che si torni ad un tavolo istituzionale di confronto per studiare soluzioni alternative rispetto alla collocazione dell’infrastruttura all’interno del Parco Regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, che consentano, anche alle amministrazioni locali, di poter coinvolgere la cittadinanza, per far si che le infrastrutture si realizzino, ma in un percorso trasparente, partecipato e in equilibrio con le peculiarità del territorio e delle comunità".