Nuovo ospedale di Cisanello: tra avanzamento dei lavori e polemiche politiche
Mazzeo: "Grazie ai 15 milioni aggiuntivi, lavori a termine senza dipendere dalla vendita dell'ex Santa Chiara". Petrucci: "Due anni di ritardo per un cantiere infinito"
L’ospedale di Cisanello si conferma al centro del dibattito pubblico e politico in Toscana.
Da un lato, la Regione celebra il superamento del 60% di avanzamento del cantiere e l’arrivo di 15 milioni di euro aggiuntivi dal bilancio regionale, considerati determinanti per rispettare il cronoprogramma senza attendere la vendita dell’ex Santa Chiara. Dall’altro, non si placano le critiche dell’opposizione, che denuncia - tramite il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci -ritardi, costi crescenti e una gestione definita fallimentare.
L’opera, strategica per Pisa, per la Toscana e per la sanità pubblica nazionale - dice il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo - è destinata a diventare uno dei poli ospedalieri più moderni d’Europa.
Tuttavia, secondo Fratelli d’Italia, i lavori hanno accumulato almeno due anni di ritardo rispetto alle scadenze iniziali e continuano ad assorbire ingenti risorse pubbliche. Il consigliere regionale Diego Petrucci parla di “cantiere infinito” e accusa la giunta Giani di scarsa trasparenza e inefficienza nella gestione del progetto.
Ha scritto Antonio Mazzeo.
L'ospedale di Cisanello è un’opera strategica per Pisa, per la Toscana e per la sanità pubblica italiana.
Il cantiere ha superato il 60% di avanzamento: è una notizia straordinaria, che conferma la bontà di un progetto su cui abbiamo creduto fin dall’inizio.
Grazie ad ulteriori 15 milioni messi a disposizione dal bilancio regionale sarà possibile rispettare il cronoprogramma senza dover dipendere dalla vendita dell’ex Santa Chiara. Un passaggio fondamentale per completare nei tempi il nuovo ospedale.
Questo è davvero un grande risultato, frutto di un gioco di squadra. Voglio ringraziare il Presidente Eugenio Giani per aver sempre creduto in questa opera strategica.
A breve consegneremo alla città un “smart hospital” da 500 milioni di euro, una cittadella della salute da 190 mila metri quadrati con 30 chilometri di tubazioni, tecnologie all’avanguardia, ambienti universitari, laboratori, direzioni sanitarie e una nuova mensa.
Un ospedale tra i più moderni d’Europa, che sarà punto di riferimento per l’intera Toscana. Un impegno preso, che ora si sta trasformando in realtà.
Ha scritto Diego Petrucci.
“Ogni mattina un esponente del Pd si alza per accusare il Governo Meloni di tagli alla sanità. Poi, nel pomeriggio, quegli stessi esponenti bruciano milioni di euro in un cantiere senza fine, quello del nuovo Santa Chiara.”
“Durante la sua ultima visita a Pisa, il presidente Giani ha dichiarato che i lavori del nuovo ospedale si concluderanno nel 2027. Peccato che proprio i cartelloni affissi al cantiere – come si nota dalle foto che ho pubblicato sui miei social – parlassero chiaramente del 2025 come data di consegna. Ci troviamo di fronte all’ennesima presa in giro: altri due anni di ritardo e altri 15 milioni di euro che si aggiungono a un’opera già costata oltre mezzo miliardo di euro.”
“E mentre il Partito Democratico sperpera milioni, i disagi per i cittadini continuano a moltiplicarsi. Solo pochi giorni fa, una signora di 87 anni, con gravi disabilità, è rimasta bloccata in ospedale tutta la notte in attesa di essere dimessa perché le poche ambulanze disponibili erano riservate alle emergenze. Una donna che aveva subito un’emorragia e ricevuto una trasfusione d’urgenza ha dovuto aspettare dalle 23:30 fino alle 7 del mattino per un semplice trasferimento. Questa è la realtà della sanità targata PD.”
“È ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità. Non è tollerabile che ogni errore, ogni ritardo, ogni spreco venga coperto con altri soldi pubblici, senza che nessuno paghi il prezzo politico di una gestione così disastrosa. L’ho già detto e lo ripeto: Cisanello è il buco nero della sanità toscana, il simbolo del fallimento della sinistra in Toscana. Un progetto gestito male, il cui trasferimento va avanti da oltre vent’anni, con costi infiniti e in cronico ritardo. E a pagare, come sempre, sono i cittadini.” Lo afferma il vicecoordinatore e consigliere regionale di Fratelli d'Italia Diego Petrucci.