Paganelli sfida Antonelli alle primarie del PD

Politica
Cascina
Sabato, 30 Gennaio 2016

Nella conferenza stampa di questa mattina all'Euro Hotel di Cascina Andrea Paganelli ha ufficializzato la corsa alle primarie del 6 marzo prossimo per il ruolo di candidato del centrosinistra alle elezioni amministrative della prossima primavera. Paganelli, nato a Cascina il 29/6/56 e residente a Zambra, sposato con Angela, direttore amministrativo del Teatro Verdi di Pisa, sfiderà il sindaco in carica Antonelli: “Mi candido sindaco per senso di responsabilità nei confronti della città che amo – ha esordito - Una città che mi ha chiesto di correre come sindaco perché le primarie sono la dimostrazione di un fallimento dell'amministrazione attualmente in carica. Se il centrosinistra non avesse un'alternativa per le elezioni di giugno Cascina per la prima volta andrebbe quasi sicuramente alla coalizione di centrodestra”. Eppure Paganelli è vissuto a stretto contatto per anni con l'attuale amministrazione: “Infatti ho potuto toccare con mano come non si sia voluto ascoltare la città nonostante il consiglio comunale cercasse in ogni modo di stimolare la giunta a far questo. C'è una forte voglia di cambiamento: è innegabile. Lo dimostra il fatto che solo ora, all'inizio del periodo elettorale, si siano toccati argomenti “caldi” come la sicurezza, il lavoro, i problemi delle famiglie e del quotidiano. Le primarie ci sono per questo, perché la città possa ottenere discontinuità amministrativa nella continuità politica. Altrimenti a giugno il centrosinistra perde e perde Cascina. Per questo mi candido. per far vincere Cascina”. 
Andrea Paganelli è sceso nello specifico su pochi e ficcanti argomenti, come le eccellenze poco valorizzate e presenti sul territorio comunale, o l'annosa questione della chiusura al traffico (ed eventuale riapertura) di Corso Matteotti: “Non si può rispondere con un secco “NO” alla richiesta di un incontro rivolta dai commercianti del centro. E' necessario un colloquio per convincerli della necessità di attirare la gente. Cascina merita ben altro. Vantiamo realtà come il Polo tecnologico di Navacchio o lo stesso Politeama e siamo pronti a condividerle. Vorremmo che anche Pisa facesse altrettanto con noi, mettendo le proprie strutture (aereoporto, canale dei navicelli, ecc...) a disposizione dei comuni dell'area vasta pisana”.

luca.doni