Paganelli sfida Antonelli sulla mostra del mobilio e sui conti del Comune

Politica
Cascina
Mercoledì, 10 Febbraio 2016

Continuano le schermaglie elettorali fra i due candidati alle primarie del Partito Democratico per la corsa alla carica di Sindaco di Cascina. Andrea Paganelli sfida Alessio Antonelli sulla questione della mostra del Mobilio, ma soprattutto sui conti del Comune.

Apprendo stamani leggendo i giornali che per il Sindaco Antonelli i progetti commerciali sarebbero l’unico modo di recuperare l’area, oggi abbandonata, della mostra del mobilio dato che l’amministrazione comunale non avrebbe risorse da investirvi, attacca Paganelli, peccato che nel 2011 un po’ di risorse c’erano dato che lo stesso Primo Cittadino si fece vanto di aver recuperato un tesoretto di due milioni di euro dalla revisione dei vecchi bilanci.

Parte da qui l’attacco di Andrea Paganelli, candidato alle primarie del Pd per il Sindaco di Cascina proprio contro l’attuale primo cittadino, ossia da quelle dichiarazioni con cui Antonelli annunciò nell’ottobre del 2011 aver ritrovato nelle pieghe della contabilità comunale somme di denaro disponibili e utilizzabili per interventi urgenti, "soldi, come ebbe a dire allora il Sindaco agli organi d’informazione, che gli uffici non avevano utilizzato e che erano finiti nel dimenticatoio. “Quindi, secondo Andrea Paganelli, o Antonelli ha ereditato un Comune in quasi dissesto e senza soldi, come ha sostenuto ieri, oppure vi ha ritrovato un tesoretto di circa due milioni di euro, come ha spiegato cinque anni fa, in quest’ultimo caso spieghi in che modo questi soldi stati spesi”.

“La verità che anche questa vicenda del tesoretto scomparso, conclude Paganelli, dimostra che non vi potrà essere nessuna ripartenza della città e nessuna vittoria del centro-sinistra con un sindaco che non rispetta gli impegni con la città. Serve un cambiamento nella continuità come quella che pensa di poter incarnare il sottoscritto, una proposta solida ma decisamente alternativa a quella del sindaco attuale”.

Infine la proposta di Andrea Paganelli“Gli eccessi di propaganda non fanno bene alle primarie, meglio organizzare più faccia a faccia e confronti pubblici. Perché non mettere in piedi il primo al Politeama, davanti a tutti i cittadini, entro il 20 febbraio?”

massimo.corsini