Paim e Comune di Calcinaia a Corleone nel nome della legalità

Cronaca
Calcinaia
Martedì, 11 Settembre 2018

Da anni, dopo un primo incontro di Maurizio Pascucci - Presidente dell’Associazione Fior di Corleone -  e Giancarlo FreggiaPresidente di Paim Cooperativa Sociale - Paim partecipa a campi di lavoro nei territori corleonesi, per sensibilizzare gli operatori e gli ospiti dei suoi servizi su temi importanti quali la legalità, soprattutto nel campo del lavoro agricolo. La prima occasione risale ormai a tre anni fa, quando Paim ha iniziato questo percorso affiancata dal Comune di Cascina.
Lo scorso anno ha invece proseguito senza partecipazioni pubbliche, e quest’anno, con il Comune di Calcinaia, si è organizzato un doppio scambio: in una prima fase, una delegazione corleonese è stata in visita a Pisa in giugno, per visitare alcune realtà locali. Qualche giorno fa, dal 31 agosto all’8 settembre, sono 18 persone quelle partite da Pisa alla volta di Corleone: quattro ospiti della Casa Famiglia di Marciana, quattro del Borgo dei Colori di Lorenzana, tre operatori “storici” Paim, Anna Batini, Fabrizio Damiani, Massimiliano Prior e 7 persone del Comune di Calcinaia, tra cui il Consigliere Yassine El Ghlid. Si tratta, quindi, un gemellaggio a tre: Paim Cooperativa Sociale, Comune di Calcinaia, Associazione Fior di Corleone con i produttori locali.

Maurizio Pascucci è impegnato da undici anni negli ex possedimenti dei padrini, con l’associazione Fior di Corleone. Esporta i prodotti tipici insieme agli agricoltori e agli artigiani locali, promuovendo un mercato di vendita alternativo. Membro della Commissione antimafia, da anni lavora per valorizzare questi territori e ha promosso questa permanenza a Corleone con una serie di incontri dedicati.

La delegazione toscana ha incontrato Pippo Cipriano, già Sindaco di Corleone dal 1993 al 2002, Dino Paternostro e Nando dalla Chiesa che hanno rievocato le lotte dei contadini siciliani e raccontato di come è cambiato il movimento mafioso. I ragazzi hanno poi visitato Corleone e, in gruppi, aiutato a “ripulire” dalle erbacce i campini - dove giocano i ragazzini del territorio - della Parrocchia di San Leoluca (dove sono stati ospiti). Hanno raccolto i pomodori con i quali hanno poi preparato la passata per le opere della Parrocchia, ascoltando attenti le parole di Don Luca che raccontava le storie delle persone che abitano a Corleone e della mafia.

Si riporta il diario dei nostri volontari nelle parole di Fabrizio Damiani, coordinatore storico toscano, anche responsabile del Borgo dei Colori di Lorenzana. A lui e tanti come lui si deve l'opportunità di far conoscere la Corleone che non si rassegna ma si ribella.

"Ritorno a Corleone ormai per l'ennesima volta... ormai ho perso il conto... quest'anno insieme alla Cooperativa Paim di Cascina, per cui lavoro, e al comune di Calcinaia abbiamo deciso di organizzare un campus sulla legalità con l'associazione Fior di Corleone.

La mattina andremo a sostenere alcuni produttori dell'associazione con piccoli lavori con raccolta di pomodori e con la messa a terra del sistema di irrigazione per i finocchi.
Nel pomeriggio invece incontreremo alcune realtà del corleonese (CGIL, tomba di Placido Rizzotto, Riserva di Ficuzza, ...).

È sempre un'emozione ritornare a Corleone, diventata ormai la mia seconda casa, ritrovare i vecchi amici, incontrarne di nuovi, ricordare i tempi che furono con i tanti ragazzi passati da Casa Caponnetto per i campi antimafia...

Un vecchio motto, sentito la mia prima volta a Corleone, diceva: "Sotto il solleone, con il cuor di leone, sempre a Corleone"!

Impossibile dimenticare.

 

redazione.cascinanotizie