Parco di Cisanello. Legambiente: "Dal sogno e dalla resistenza dei cittadini alla realtà"

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 6 Aprile 2023

L'associazione ambientalista rivendica il percorso avviato insieme ad altre realtà, utile alla realizzazione del Parco

Riporta una nota di Legamebiente Pisa.

L'inaugurazione del parco urbano a Cisanello ci rende felici.

Soprattutto perché non era affatto scontato che andasse così.

Quel trapezio rettangolo, residuo di urbanizzazione veloce e poco attenta agli spazi che permettono la socialità ed il benessere psicofisico dei cittadini, appariva dall'alto come un enorme spazio verde circondato dal cemento.

Residuo verde che il piano strutturale vigente in quel momento diceva chiaramente che per la gran parte dovesse essere mantenuto verde.

Un' eredità pesante per una classe politica che vedeva l'area incolta come un vuoto da riempire.

Un' eredità fantastica per coloro che hanno riconosciuto in quel residuo verde il valore ecologico e sociale che oggi nessuno mette più in dubbio.

Non è stato facile e nemmeno veloce, però, nel giro di un decennio quel trapezio verde, piano piano ha acquisito valore ed identità, perché abbiamo cominciato a chiamarlo Parco, a viverlo come un Parco, a prendercene cura come un Parco in una grande periferia. Piano piano sempre più persone residenti nel quartiere, e non solo, cominciavano a chiamarlo Parco.

Per una persona abituata al mondo delle piante, al loro modo di crescere insieme e di modificare i suoli e l'aria in cui vivono, è solo una mezza vittoria. E in un certo senso è cosi perché nonostante le prescrizioni fornite dal percorso partecipativo, dopo la bonifica è rimasto ben poco del processo di ri-naturalizzazione che i decenni di abbandono avevano permesso. Si è salvato qualche pioppo e la suggestiva

Periploca greca, un'insolita sopravvissuta all'ultima glaciazione.

Però a noi piace vedere il bicchiere mezzo pieno per essere felici.

Perché a Cisanello, oltre alle rotonde, c'è un grande Parco. E non era scontato!

Legambiente Pisa ringrazia il WWF,  la Lipu, Mosquito e Salviamo l'acquedotto Mediceo per la tenacia e lo spirito collaborativo con cui abbiamo vissuto questo splendido percorso.

 

redazione.cascinanotizie