Pasticciaccio in salsa cascinese, salta la cittadinanza onoraria alla Segre

Politica
Cascina
Martedì, 26 Novembre 2019

Scambio d'accuse tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale. Ora si cercherà di trovare una linea comune e condivisa

Cascina, per ora, rinvia il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre.

Dopo il consiglio comunale di lunedì 25 novembre e la mozione presentata dal Partito Democratico, poi emendata dalla maggioranza e successivamente ritirata da chi l'aveva proposta, resta spazio solo per la polemica politica.

Da una parte, le minoranze in consiglio comunale, accusano la maggioranza di centrodestra di avere voluto stravolgere il senso dell'iniziativa proposta dai dem cascinesi (con la presentazione in parallelo della richiesta di conferire la cittadinanza onoraria anche all'esule da Pola Claudio Bronzin).

Dall'altra, la maggioranza in consiglio comunale, risponde per le rime, ed accusa a sua volta le minoranze di centrosinistra di avere voluto "ideologizzare" una mozione condivisa nella sostanza, ma non nei termini in cui è stata presentata (con chiaro riferimento al voto contrario delle destre in parlamento sull'istituzione della Commissione Segre "contro intolleranza e razzismo").

"Martedì prossimo - dice Valerio Lago, consigliere comunale in quota Fratelli D'Italia - in conferenza dei capogruppo, ridiscuteremo la redazione di un nuovo testo condiviso, da poter poi presentare e passare al voto del consiglio comunale".

Nel dibattito politico successivo al consiglio comunale di ieri, si è inserita anche la lista CascinaOltre, che con un comunicato stampa, ha attaccato a spada tratta la Lega.

"Se ce ne fosse ancora bisogno - hanno scritto quelli di CascinaOltre - oggi durante il consiglio comunale Cascina ha assistito ad un'altra prova dell'inadeguatezza e della volgarità della peggior destra. Come per la vicenda di Chez nous le cirque, dove solo a parole il vicesindaco reggente Rollo dice di essere aperto alle soluzioni, o come l'ennesima variazione degli obiettivi che sottolinea la mancanza assoluta di una prospettiva politica per Cascina, quando conta la Lega si dimostra per quel che è. Su una mozione presentata per dare la cittadinanza alla senatrice a vita, oggetto di minacce razziste e di morte, i consiglieri di destra hanno dato il via ad uno squallido teatrino fatto di emendamenti e di dichiarazioni scandalose che hanno stravolto il senso della mozione alla fine necessariamente ritirata. Un'altra pagina nera come l'animo di una destra che continua a soffiare ed instillare odio nelle persone".

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carlo.palotti