PD Cascina: il teatro abbandonato dalla Ceccardi

Politica
Cascina
Sabato, 9 Dicembre 2017

Continua il serrato dibattito sul futuro de la Città del Teatro di cascina (futuro adesso molto incerto), a ridosso della nomina del terzo Presidente del CdA della Fondazione il PD di cascina prende posizione con un comunicato che pubblichiamo integralmente.

 

Un teatro in stato di abbandono

Il teatro rende manifesta l'incapacità gestionale dell'amministrazione leghista. Ci sono diverse chiacchiere intorno alla fondazione sipario Toscana Onlus, ma conta restare soprattutto all'analisi dei fatti.

Nelle prossime settimane la fondazione teatrale si troverà con un nuovo presidente del CdA, il terzo nell'arco di un anno e mezzo. L'abbandono di Nicola Rossi pare causato da contrasti con il direttore artistico Andrea Buscemi: il comune sceglie quindi di vedere andar via chi controlla i conti e tenere chi spende. Un'operazione discutibile.

Con l'amministrazione leghista si è del tutto persa la trasparenza nella gestione. Malgrado le richieste dei consiglieri del Partito Democratico e di gruppi di cittadini, il bilancio consuntivo 2016 non è mai arrivato in consiglio comunale, né è stato presentato ufficialmente. Nessuna notizia neppure dell'avanzamento del bilancio 2017, ormai in chiusura. Non sembra la condotta che adotterebbe chi può presentare risultati positivi.

D'altra parte il cosiddetto "risanamento" portato dai nuovi amministratori rappresenta semplicemente la prosecuzione dei pagamenti del piano di risanamento che i CdA di nomina leghista hanno trovato già avviato.

Vale anche la pena ricordare che un anno fa l'assessore comunale al bilancio asseriva di aver scoperto perdite non inserite nei conti del teatro, ma di quelle perdite non c'è traccia nei documenti contabili redatti dal CdA.

Paiono passati secoli dalla serie di spettacoli gratuiti (prevalentemente a fini propagandistici) allestiti lo scorso anno. I leghisti sembrano così volersi tener lontani dalla struttura, sembrano voler limitare al minimo l'idea del loro coinvolgimento nella gestione. Un'immagine opposta a quella di un anno fa.

Unico risultato: tra un po' di giorni gli amministratori comunali festeggeranno, per la terza volta in diciotto mesi, la nomina del presidente del CdA.

luca.doni