Pd Pisa commissariato: Schlein azzera i vertici dopo il caos del congresso cittadino

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 17 Luglio 2025

Peluffo nominato commissario, Criticio Sabatino e Mazzeo

La Federazione pisana del Partito Democratico è stata commissariata. Una decisione netta, quella della segretaria nazionale Elly Schlein, che ha azzerato i vertici locali dopo settimane di tensioni culminate con il congresso comunale sospeso per presunte irregolarità nei tesseramenti. A guidare la fase di transizione sarà Vinicio Peluffo, parlamentare ed ex segretario regionale del Pd lombardo, scelto per riportare ordine e unità in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, a partire dalle Regionali.

Il commissariamento è stato motivato da mesi di contrasti interni tra le correnti riformiste e l’area Schlein. Il caso esploso attorno alla sessantina di tessere del circolo di Pisanova, al centro di una contesa tra Mario Iannella e Marco Biondi, ha fatto deflagrare uno scontro sotterraneo che durava da anni. Le tensioni e i ricorsi hanno costretto il segretario regionale Emiliano Fossi a sospendere il congresso, senza però riuscire a fermare l’emorragia di divisioni.

«Una scelta necessaria per affrontare al meglio i prossimi passaggi elettorali» ha spiegato Igor Taruffi, responsabile organizzazione del Pd nazionale. Sulla stessa linea Andrea Ferrante, segretario comunale dimissionario: «Peluffo è la persona giusta. Il congresso è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Serve uscire dal clima da polveriera».

Non sono mancate le voci critiche. L’ex segretario Oreste Sabatino, silurato senza preavviso, ha espresso «rammarico e dispiacere», contestando i modi e la mancanza di comunicazioni ufficiali. Con lui si schiera anche il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, che definisce incomprensibile la scelta del Nazareno: «Non vedo motivi statutari né politici che la giustifichino».

Perplesso anche Stefano Ceccanti, ex deputato Pd, tra i primi a segnalare irregolarità ma contrario a decisioni “calate dall’alto”: «Un commissariamento deve avere motivazioni fondate, non generiche esigenze di equilibrio». Di segno opposto la posizione del portavoce regionale Diego Blasi, che ribadisce pieno sostegno a Peluffo: «Ora serve ricucire le fratture e ricostruire la comunità politica».

Il commissariamento dovrà essere formalizzato con il parere della commissione di garanzia, ma intanto il segnale politico è chiarissimo: il Pd pisano riparte da zero.


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massimo.corsini