Pd Pisa contro il Comune ed il patrocinio al convegno antiabortista

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 8 Gennaio 2024

"I diritti delle donne non si toccano. L’assessora Bonanno dovrà fornirci le dovute spiegazioni"

Ha scritto il consigliere del Partito Democratico Enrico Bruni.

Il 15 dicembre il Comune di Pisa ha offerto il proprio patrocinio a un convegno svoltosi in Sala delle Baleari dal titolo “Politiche per la natalità e famiglia”. Il fatto che un Comune presti attenzione alle politiche per la natalità in linea di massima sarebbe cosa buona e giusta: anche noi come Partito Democratico stiamo facendo altrettanto, ad esempio con la proposta sul congedo di paternità a cui sta lavorando la Segretaria Elly Schlein. Purtroppo, invece, la destra pisana sceglie ancora una volta un approccio propagandistico, divisivo e, soprattutto, superficiale decidendo di appaltare la propria linea politica a una delle associazioni più oscurantiste della nostra società, ovvero all’associazione antiabortista Family Day.

Ci sembra grave che un Comune decida di affidarsi a chi strilla alla fantomatica “ideologia gender”, piuttosto che andare nella direzione di Comuni amministrati dal centrosinistra come Bologna e Reggio Emilia. Nel corso degli ultimi mesi, come opposizione, abbiamo più volte avanzato proposte a sostegno di tutte le famiglie che andavano nella direzione di rafforzare il sistema di welfare su cui le famiglie si basano. Eppure, la maggioranza ha sistematicamente bocciato ogni nostra proposta.

Di fronte a questa regressione culturale e sociale che la destra auspica per la nostra città, il Partito Democratico sarà in prima linea per riaffermare che i diritti delle donne non si toccano. Praticare l'aborto è un diritto ed ogni scelta soggettiva delle donne deve essere rispettata, senza se e senza ma, soprattutto dalle istituzioni di uno Stato laico. Non ci può essere nessun tipo di intromissione esterna né tantomeno di spot elettorale sulla pelle delle donne.

Non avremmo voluto ci fosse il bisogno di ricordare concetti per noi sono così basilari ma purtroppo così difficilmente praticati nella realtà concreta, nella quale l'aborto farmacologico è osteggiato come l'aborto in genere, gli obiettori di coscienza sono la stragrande maggioranza e l’autodeterminazione è ancora un obiettivo da conquistare come lo è poter decidere di conseguenza su una eventuale gravidanza.

Su questo episodio continuiamo a tenere alta la guardia e nel prossimo Consiglio comunale l’assessora Bonanno dovrà fornirci le dovute spiegazioni rispetto al patrocinio di un simile evento.

Chiederemo al Comune di Pisa di prendere una decisione chiarissima e di facile comprensione: tutte le scelte che riguardano i corpi e le decisioni soggettive delle donne non devono essere messe in discussione mai, tantomeno tramite patrocini delle istituzioni comunali. Come Partito Democratico interverremo nelle commissioni consiliari sul Regolamento per la Concessione di Patrocinio del Comune di Pisa chiedendo di inserire una clausola che impedisca la concessione a organizzazioni che portino avanti posizioni discriminatorie e antiabortiste.

redazione.cascinanotizie