Peretola, gli Amici di Pisa ricorrono al TAR contro la nuova pista
Lo avevano annunciato e lo mettono nero su bianco con un comunicato stampa e critica le scelte dell'Unione Industriali di Pisa
Questo il comunicato stampa
Nel 2023 denunciammo che il Presidente di Confindustria Firenze, Maurizio Bigazzi, coadiuvato nell’incarico da vari Vicepresidenti fra cui Roberto Naldi, AD di Toscana Aeroporti, proponeva con Confindustria Livorno e Confindustria Massa Carrara, la visione industriale in continuità territoriale della loro fusione in “una grande T, lungo l’asse dell’Arno e perpendicolarmente tra la costa e Firenze”, con l’obiettivo di “potenziare le infrastrutture di collegamento: aerei, ferrovie, strade”.
Obiettammo che il territorio pisano è situato realmente sulla costa e più contiguo a Livorno e Massa Carrara di quello di Firenze.
A meno che la grande T non prevedesse un cavalcavia per superare Pisa, il suo aeroporto ed i suoi snodi ferroviari e stradali, non era possibile pianificare infrastrutture senza il consenso dei cittadini pisani e chiedemmo lumi all’Unione Industriale pisana al riguardo.
Sono tre anni che attendiamo risposta da quella che è l'unica associazione industriale toscana ancora fuori da processi aggregativi.
Ci sorprende quindi la solerzia del comunicato del Presidente dell’Unione industriale pisana, Andrea Madonna, di esprimere contrarietà alla delibera del Consiglio Comunale, che ricordiamo esprime la volontà territoriale dei cittadini di impegnare il Sindaco a rappresentare nelle sedi deputate la contrarietà pisana al Master Plan del nuovo aeroporto di Firenze e ad unirsi al Ricorso al TAR presentato da altri Comuni.
Da tempo la nostra Associazione aveva deliberato di presentare il ricorso al TAR, lo annunciamo ufficialmente ora, in segno di solidarietà con i nostri Consiglieri comunali, a cui offriamo sin d’ora le nostre competenze in materia.
