Pergotende in estate: caratteristiche, normativa e consigli sull'installazione

Lunedì, 3 Luglio, 2017 - 17:00

Pergotende in estate: caratteristiche, normativa e consigli sull'installazione

In questa torrida estate, il caldo non sta risparmiando proprio nessuno. Anche a Pisa, nei prossimi giorni, il sole farà da padrone, con una conseguente ondata di caldo e afa che metteranno nel forno buona parte della penisola italiana. È proprio in questi momenti che l'idea di vivere l'uotdoor di casa propria spaventa; in realtà, ci sono sempre più persone che optano per la creazione di una zona privata esterna da poter adibire a veranda per godersi l'esterno specialmente nei mesi più caldi, evitando di chiudersi in casa sotto il getto poco sano dell'aria condizionata. Tra le migliori soluzioni per la copertura di un ambiente esterno c'è la pergotenda, una copertura automatica scorrevole ad impacchettamento con radiocomando. In questo articolo vi descriveremo le caratteristiche della pergotenda, la normativa che ne disciplina la realizzazione e vi daremo dei consigli circa l'installazione.

Pergotende: caratteristiche tecniche

I materiali di fabbricazione delle pergotende sono l'alluminio e il legno, due materiali molto diversi tra di loro dal punto di vista dell'estetica e della manutenzione. Per quanto riguarda l'aspetto estetico, il legno non ha rivali: si integra perfettamente con l'ambiente senza alcun impatto sul territorio. Non a caso, il legno viene spesso utilizzato nelle zone soggette a vincoli paesaggistici. Per contro, mentre il legno necessita di interventi di manutenzione periodici, l'alluminio non ha bisogno di alcun tipo di intervento manutentivo. Ma le pergotende in legno e in alluminio differiscono anche per la tipologia del sistema di scolo dell'acqua piovana tramite le grondaie: i modelli in legno presentano una grondaia esterna visibile, mentre i modelli in alluminio sono dotati di una grondaia incorporata nella struttura e quindi nascosta alla vista. Nelle grandi realizzazioni viene invece impiegato l'acciaio, in quanto più sagomabile e maggiormente indicato per la fabbricazione di strutture di grandi dimensioni. Per la realizzazione delle coperture, vengono utilizzati dei tessuti molto resistenti e completamente personalizzabili. Le pergotende sono strutture molto resistenti, ideate per supportare anche i carichi di neve e pioggia. Come spiega nel dettaglio questo sito altamente tecnico sulle pergotende (www.pergotende.it, azienda con showroom a Roma), alcuni modelli di pergotende sono pensati per resistere a potenti raffiche di vento, supportando anche fino a 50 cm/mq di neve fresca. Lo stesso discorso vale per la pioggia: l'inclinazione della pergotenda è volta ad impedire all'acqua piovana di ristagnare sulla superficie. Anche in questo caso, a seconda del materiale impiegato varia il carico di neve e pioggia delle pergotende: l'acciaio e i profili in alluminio garantiscono una resistenza molto elevata ai carichi, poiché conferiscono una maggiore robustezza alla struttura.

Pergotende: la normativa

In termini di permessi e autorizzazioni per la realizzazione di una pergotenda, possiamo affermare che queste strutture possono essere installate senza il ricorso ai titoli abilitativi: la pergotenda è considerata a tutti gli effetti una struttura temporanea, anche se dotata di punti di ancoraggio al suolo. La natura precaria di queste strutture è data dal loro utilizzo stagionale, non dai materiali impiegati nella costruzione o dal sistema di ancoraggio al suolo. L'installazione di una pergotenda non comporta la variazione della volumetria di un immobile, poiché l'opera finale non è la struttura in metallo ma la tenda retrattile e i suoi elementi di ancoraggio sono considerati necessari ai fini della sicurezza della struttura. Prima di installare una pergotenda, è comunque buona norma recarsi presso gli uffici del comune di riferimento per accertarsi che la zona in cui si deve realizzare la pergotenda non sia soggetta a vincoli urbanistici o paesaggistici. A tale riguardo, è possibile consultare la pagina relativa al regolamento edilizio unificato del Comune di Pisa.

Pergotende: consigli sull'installazione

Il primo elemento da considerare ai fini dell'installazione di una pergotenda è lo spazio a disposizione: in generale, quando la pergotenda è destinata ad uno spazio residenziale, si può scegliere a proprio piacimento il punto più comodo in cui collocarla. Se invece la struttura è destinata ad un locale pubblico, il gestore del locale dovrà tenere contro del numero di clienti che la pergotenda dovrà ospitare. Per quanto riguarda la scelta dei materiali, come accennato in precedenza, ricordiamo che per le grandi realizzazioni è fortemente consigliato l'impiego dell'acciaio, poiché è un materiale altamente sagomabile che offre grandi possibilità di personalizzazione. Per le pergotende di piccole o medie dimensioni si può invece optare per l'alluminio o il legno. In questo caso, sarà anche il gusto personale a decidere: il legno è un materiale molto caldo, in grado di creare un'atmosfera intima ed accogliente, ma necessita di una manutenzione periodica; l'alluminio è sicuramente più freddo rispetto al legno, ma non richiede alcuna manutenzione. Un aspetto che influisce nella scelta del materiale è l'eventuale presenza di vincoli paesaggistici o culturali. L'installazione della pergotenda non pone quasi mai problematiche strutturali, tuttavia, se il terreno di appoggio non è sufficientemente lineare, i tecnici responsabili del lavoro suggeriranno gli eventuali interventi da effettuare per rendere il suolo regolare e maggiormente idoneo all'installazione. Per quanto concerne invece l'estetica, molto dipende dai gusti personali, dallo stile architettonico dell'edificio e dalla destinazione d'uso della pergotenda. Ricordiamo infine che i dettagli della pergotenda sono personalizzabili: sistemi di chiusura laterali, la copertura superiore, i materiali tessili, i colori, l'eventuale impianto di illuminazione incorporato e tanti altri particolari da scegliere in base ai gusti e alle esigenze personali.