Piazza San Paolo, Conti rivendica meriti che non ha

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 17 Giugno 2019

A dirlo sono i consiglieri di minoranza Matteo Trapani e Andrea Biondi

Continuano le polemiche in merito alla riqualificazione di Piazza San Paolo a Ripa d'Arno. Anche i consiglieri comunali del Partito Democratico Matteo Trapani e Marco Biondi entrano nel merito della questione.

«L’11 Marzo, subito dopo la riapertura della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, scrivono i consiglieri Dem, avevamo già fatto un comunicato per chiedere in quale data la nuova amministrazione prevedeva di concludere i lavori sulla piazza della chiesa stessa.
Ora interveniamo invece poichè la giunta del Sindaco Conti  si sta appropriando di meriti che non gli appartengono e vogliamo mettere in luce, invece, le responsabilità e gli evidenti demeriti che veramente vanno riferiti a lui e alla sua Giunta.
Innanzitutto i lavori sulla piazza di San Paolo a Ripa d’Arno sono stati inseriti nel bilancio del Comune di Pisa nel Novembre 2017, durante la Giunta Filippeschi, per poi essere messi a gara velocemente ed essere aggiudicati nella primavera 2018 alla ditta Lattanzi.
Il progetto, messo a punto dall’Assessorato guidato da Paolo Ghezzi e presentato il 29 giugno del 2017 alla presenza dell’Arcivescovo Benotto, prevedeva tre lotti consequenziali: il cosiddetto “giardino delle delizie”, che ora si può ammirare quasi completo nella piazza; la nuova pavimentazione in pietra con il rinnovo degli arredi e l’impianto di illuminazione; il completamento della riqualifica nell’area della Chiesa S.Agata».

«Il tutto si è bloccato con le amministrative di Giugno 2018, proseguono Biondi e Trapani, quando è subentrata la Lega al governo di Pisa: dopo una prima fase di analisi da parte della nuova amministrazione, e probabilmente il controllo dei requisiti di gara, si è firmato solo nel mese di Ottobre il contratto con la ditta Lattanzi, prevedendo la fine dei lavori nel Marzo 2019.
Come tutti i cittadini possono vedere coi loro occhi, i lavori del Primo Lotto ancora oggi, con oltre due mesi di ritardo, non sono stati ultimati ne’ sono stati finanziati i due lotti successivi. 
Per quale motivo? Perchè i finanziamenti previsti per quei lotti (parliamo di circa 1,5milioni di euro) sono stati tolti.
Le amministrazioni precedenti avevano un chiaro progetto di sviluppo urbano e turistico in mente: la nuova piazza di San Paolo a Ripa d’Arno sarebbe stata infatti un anello di congiunzione tra i tanti lavori di recupero della zona settentrionale di Pisa (gli Arsenali Repubblicani, il museo delle Navi Antiche, la Torre Guelfa, il Science Center, le mura medioevali, Piazza del Cavalieri), sia con il percorso museale dei Lungarni sia con il grande Parco verde della Sesta Porta tra Via Bixio e Via Battisti, già previsto e finanziato nel progetto “Binario 14”. Insomma un disegno organico per consentire ai turisti di permeare nel centro di Pisa Sud anche attraverso la visita di un monumento strategico della città e della sua Piazza recuperata».

«Questo disegno strategico non solo è chiaramente documentato con gli atti ma è anche ben descritto nel libro, pubblicato a Novembre 2017, intitolato “Pisa. Piantare alberi per mettere radici”, affermano i due consiglieri di opposizione. Questo disegno di città, ben rappresentato nel libro, è stato presentato nel 2018 ad un concorso internazionale nell’ambito della Triennale di Milano, vincendo il 1° premio. Parliamo dunque di un Piano ben strutturato e riconosciuto internazionalmente, dell’impegno di anni di buona amministrazione, di buona gestione dei finanziamenti ottenuti e di un virtuosismo gestionale che ha lasciato un bilancio comunale in positivo di 20 milioni di euro. L’attuale Giunta Conti, non finanziando il completamento della Piazza, ha deciso di buttare via tutto questo.
Se il Sindaco vuole proprio esprimersi sulla faccenda, ammetta le proprie responsabilità sul blocco del piano di recupero della Piazza, invece di vantarsi di meriti non suoi sul primo lotto ormai in completamento. San Paolo a Ripa d’Arno non merita tutto ciò e non lo meritano nemmeno i cittadini pisani,
 concludo Matteo Trapani e Andrea Biondi
 

redazione.cascinanotizie