Picchi (PD): «la movida è una opportunità non un nemico»

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 16 Agosto 2019

Offrire cultura accessibile a tutti è la soluzione per togliere il degrado e trasformare la movida in volano per l'economia

La movida come un’opportunità di sviluppo economico o come un fenomeno da debellare? A Pisa il dibattito è aperto ormai da anni e sull’argomento interviene anche la vicepresidente della commissione cultura e consigliera comunale del Partito Democratico Olivia Picchi: «la movida o, chiamiamola con termini più umani, il divertimento serale costituisce primo un benessere per i cittadini, secondo un volano per l'economia. Non a caso le grandi capitali europee ci investono per coniugare un sano divertimento alle opportunità e attrattive che offre la città. A Londra Amy Lamé è stata incaricata dal Sindaco insieme a Jonh Kampfner ( presidente della Creative Industriesfederetion) di far vivere la città tutta la notte, a Berlino si incentivano i locali che investono nell'insonorizzazione. Anche in Italia i capoluoghi non sono da meno: Milano, Bologna, Firenze, Bari...hanno attivi progetti e collaborazioni con gli esercenti per offrire un divertimento sano, di qualità e che si coniughi anche con il rispetto della quiete».

«Mi preoccupa invece leggere le dichiarazioni del Sindaco che pensa di risolvere l'abuso di alcool e droghe fra i giovani mettendo multe, chiusure e divieti, prosegue Picchi. Il tema è serio e coinvolge famiglie, istituzioni e soprattutto la cultura. La posizione di Conti è semplicistica e irresponsabile: si individua un nemico, si fa le multe, si chiudono i locali e ci mettiamo a posto la coscienza. Non è possibile pensare che il divertimento sia per forza sballo. Andare avanti a suon di ordinanze oltre a non risolvere il problema crea solo danno a quegli esercenti che in questa città ci investono e alla vivibilità di chi nella propria città ci vuole vivere e anche divertirsi.

«Dovremmo porci invece la domanda come Comune di come rispondere a quel disagio personale, prosegue la consigliera Dem, che colma i vuoti con sostanze stupefacenti. Dovremmo forse pensare, con le scuole di tutta la Provincia (perchè Pisa è punto di riferimento territoriale) e con l'Università cosa possiamo fare per capire i nostri ragazzi e sensibilizzarli sulle conseguenze dell'uso di droga e alcool, coinvolgendo in questo le famiglie, le parrocchie, le associazioni sportive. Accanto a questo dovremmo anche non perdere mai di vista che Pisa è essenzialmente una città Universitaria. Credo che sia normale per chi vive lontano da casa ed espone la famiglia a spese mensili ingenti (pagando affitti altissimi e spesso al nero) cercare di risparmiare il più possibile, rivolgendosi a quei locali che vendono shottini ad un euro fatti con alcolici di così bassa qualità che ne bastano molto pochi per avere conseguenze fisiche devastanti, oppure al cingalese con il carrello delle birre. Possiamo trovare con le associazioni di categoria soluzioni a questo? Io penso valga la pena provarci».

«Ma soprattutto dovremmo dare ai giovani qualcosa da fare la sera che vada al di là di una piazza vuota dove stare seduti a chiacchierare, va a concludere Olivia Picchi. Pisa quest'anno ha offerto solo spettacoli ed intrattenimento a pagamento con prezzi élitari. I poveri, i giovani studenti ed anche i pensionati non hanno avuto altro che scegliere se stare a casa o sedersi da qualche parte a ingannare il tempo. Allora riempiamole noi le piazze con eventi ed iniziative, facciamole vivere: se ci riappropriamo dei nostri spazi spariscono presto anche gli “spaccini”. Vogliamo aiutare i nostri ragazzi? Smettiamo di colpevolizzarli e basta, smettiamo di lasciarli soli e mettiamoci a lavorare».

 

redazione.cascinanotizie