Piero Nissim contro la Comunità Ebraica di Pisa al fianco di Bruno Possenti

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 8 Settembre 2025

Pubblichiamo integralmente la lettera di intervento scritta da Piero Nissim sulla polemica tra la Comunità Ebraica di Pisa e il presidente dell'ANPI Pisa, Bruno Possenti

Piero Nissim ebreo, poeta, drammaturgo, musicista cantastorie, fu fondatore del Canzoniere Pisano, creatore di burattini, animatore, per tanti anni delle famose "Mattinate Burattine" a Pisa. Suo padre, Giorgio Nissim, è stato un antifascista italiano, tra il 1943 e il 1944 il principale animatore della rete clandestina Desalem in Toscana, medaglia d'oro della Repubblica Italiana alla memoria al Valor Civile per la sua azione che solo tra le province di Pisa, Lucca e Livorno portò alla salvezza di almeno 800 ebrei correligionari, è tra i giusti delle nazioni.

Questo il testo

Solo ora, causa urgenti problemi personali, intervengo sulla polemica "del 5 settembre" fra la Comunità ebraica di Pisa, della quale faccio parte, con sempre piu frequenti distinguo, e il Presidente dell' ANPI di Pisa, Associazione di cui da anni sono membro.
Come ebreo pisano/italiano e come antifascista voglio esprimere la mia solidarietà a Bruno Possenti, fatto oggetto di un attacco censorio e immotivatamente polemico in occasione della Cerimonia del 5 settembre a San Rossore, nel giorno della firma delle famigerate Leggi razziste del 1938.
Possenti, da sincero democratico quale è, ha sottoposto agli astanti una dolorosa riflessione: che la storia passata ha poco insegnato alla storia presente, fatta ancora di tragedie, di discriminazioni, di guerre.
E il massacro del popolo palestinese (perpetrato dal Governo israeliano con il silenzio e la complicità/fornitura di armi dei governi occidentali, Italia compresa) ne è oggi l'esempio più evidente.
"MAI PIU!" gridarono i nostri Padri, da Primo Levi al mio stesso - Giorgio - che rischiò la vita per salvarne tante altre. Ma evidentemente fu ed è un appello inascoltato.
E continua oggi il grande equivoco, volutamente introdotto dai mezzi di informazione internazionali, che chi critica lo Stato di Israele è antisemita. Non è cosi. La critica è al sionismo e alla cricca di criminali che attualmente governa quello Stato.
Per fortuna nel mondo della diaspora, dell'ebraismo internazionale si levano voci importanti, da Anna Foa a Edith Bruck a  Stephen Kapos, sopravvissuti questi ultimi alla Shoah, che dicono con forza: "Non in mio nome".
E, nella mia piccolezza, nemmeno nel mio.
Tanto altro ci sarebbe da dire. Mi limito ad una ulteriore osservazione che affido alla vostra riflessione.
L'attacco all'Anpi ("Non più presenti, se ci sono loro") da parte della Comunità ebraica pisana è offensivo e provocatorio verso una Associazione a cui dobbiamo la nostra riconoscenza per quel poco di libertà (siamo sempre una Colonia degli "Alleati") di cui ancora godiamo in Italia.
Loro salirono in montagna mentre tanti ebrei pisani avevano già  da tempo scelto il "mare" della collaborazione e del sostegno al regime fascista. Poi se ne pentirono amaramente subendo anche loro, dal '38 in poi, discriminazioni e persecuzioni.
Dunque ci furono ebrei fascisti ed ebrei partigiani.
Come ci sono ebrei di tutti i tipi, di tutti i generi: da brave persone a furfanti e criminali (quelli legalmente accettati),
da persone geniali (cito i più noti: da Einstein a Woody Allen) a gente più che stupida, da industriali senza scrupoli a onesti lavoratori (ricordo da piccolo, frequentava la Comunità un certo Gino Lascar che faceva il cappellaio e un Samaia, con sua sorella, aveva una pensioncina in via Sant'Andrea...).
Per non parlare dell'ebreo Zelensky,
nazista (!!) dichiarato, comico fallito ma bravo fantoccio manovrato dalla Nato.
E smettiamola una buona volta di chiamarci "Il popolo eletto"! Eletto da chi? Dal tuo Dio personale?...
È, a mio avviso, una affermazione di superbia e di arroganza. Offensiva verso tutto il resto dell' Umanità.
Naturalmente, per questa ultima affermazione, mi pioveranno addosso fiumi di critiche indignate e oggetti vari.
Spero non le famose Tavole del buon Mosè!

Piero Nissim
 

redazione.cascinanotizie