Pisa ai playoff, missione compiuta

Sport
Domenica, 24 Aprile 2016

Maceratese 0-0 Pisa

Maceratese: Forte (6); Altobelli (6,5), Faisca (6), Fissore (6,5), Sabato (6,5); D'Anna (6), Giuffrida (7), Foglia (5,5), Buonaiuto (5) ( 13' st Orlando, 5,5); Fioretti (5) ( 40' st Colombi, sv), Kouko (5,5). A disp. Ficara, Clemente, Karkalis, Togni, Carotti, Cerrai, Alimi, Potenza, Talamo, Massei. All. Bucchi (6).
Pisa: Bindi (6); Golubovic (6), Rozzio (6), Lisuzzo (7), Fautario (6,5); Mannini (5,5) ( 45' st Avogadri, sv), Verna (7), Di Tacchio (7), Tabanelli (7) ( 40' st Montella, sv); Varela (5), Cani (5,5) (12' st Eusepi 5,5). A disp. Brunelli, Forgacs, Ricci, Makris, Provenzano, Peralta , Sanseverino, Giacobbe. All. Gattuso, in panchina Riccio (6,5)
Arbitro: Morreale di Roma 
Note: ammoniti: Di Tacchio, Giuffrida, Lores Varela. Angoli: 3-4. Spettatori: 3000 circa di cui oltre 250 pisani

Un punto era quello che il Pisa voleva portare a casa ed un punto ha ottenuto. Così, senza faticare neanche troppo, al cospetto di una Maceratese, terza forza del campionato, che ha fatto poco o niente per vincere una partita che nella loro economia era fondamentale. Merito del Pisa? Demerito della squasdra di Bucchi? Sempre difficile dirlo. Al termine della partita restano un po' di sensazioni, alcune oggettive, altre meno, ma è il bello del calcio.

Partiano dalle considerazioni oggettive, il Pisa è la squadra che è andata più vicina a vincere la partita. Due le occasioni del match, tutte per i nerazzurri. La prima sugli sviluppi di un corner dove è bravo Varela (nell'unica sua azione degna di nota) ha rimettere la palla a centro area. La sfera danza a pochi centimetri dalla linea di porta, ma nessun giocatore del Pisa è pronto ad intervenire. La seconda sempre da calcio d'angolo. La battuta di Di Tacchio è perfetta, così come i blocchi in area che liberano Rozzio tutto solo a non più di 50 cm dalla linea porta. Peccato che il capitano incespichi mancando l'impatto con il pallone. Per i padroni di casa si conta un solo tiro nello specchio della porta, nella ripresa, su calcio di punizione dell'ex Rocco Sabato. Bindi blocca senza problemi, chiamarla occasione da goal è un insulto al gioco del calcio.

Le considerazioni di carattere soggettivo invece vedono un Pisa sceso nelle Marche per prendersi un punto, ma cosa sarebbe successo se la squadra di Riccio-Gattuso avesse giocato per vincerla questa partita? Si poteva chiudere il discorso secondo posto senza dover contare sulle vittorie nelle due rimanenti partite? La Maceatese non è sembrata trascendentale, e anche i loro ultimi risultati lo dimostrano, forse sono un po' stanchi visto che hanno una rosa limitata a 12-13 giocatori davvero di qualità. Un atteggiamento un pizzico più spregiudicato poteva fruttare il bottino pieno. Il Pisa però ha affrontato questa gara come se fosse già in clima playoffs, era la prima volta, dall'inizio del campionato che i nerazzurri avevano a disposizione due risultati su tre, e forse lo staff tecnico ha voluto anche vedere e pesare quanto questa squadra è in grando di fare calcoli, importanti dal 15 maggio in poi.

Il campionato lo ha vinto la Spal, bravi loro, il fatto che la programmazione nel calcio paghi, è lo spot migliore per il gioco più bello del mondo. Auguriamoci che il prossimo grido di felicità sia quello del Pisa che proprio grazie al punto conquistato a Macerata è matematicamente nei playoffs. La corsa ora è per cercare di essere la miglior seconda. Non so se sarà così importante, la storia, sia quella che Pisa che quella recente della Lega Pro, insegna non è così, però partite in "Pole position" sicuramente è salutare per il morale della squadra e dei tifosi.

In conclusione permettemi un pizzico di polemica: Domenica dopo il pari con il Pontedera, ai microfono di Punto Radio, il sottoscritto chiese a Indiani, tecnico granata, se il calcio non fosse molto più bello quando le squadre senza stimoli di classifica giocassero sempre, e non a seconda dell'avversario, per vincere. la risposta di Indiani fu: "noi giochiamo sempre per vincere" . Ieri al "Mannucci": Pontedera 1-3 Carrarese e partita chiusa già nel primo tempo, con i granata mai pervenuti. Avevo detto a Indiani che avrei vigiliato, sono bastati sei giorni per sbugiardarlo.

Nella foto Mister Riccio (Gabriele Masotti/Pisachannel)

massimo.corsini