Pisa - Alessandria, l'anteprima

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PISA e Provincia
Sabato, 6 Ottobre 2018

Il Pisa torna fra le mura amiche dopo la scoppola di Piacenza dove ha incassato la prima sconfitta della stagione. Nonostante le parole spese in settimana volte a minimizzare l’importanza della partita contro l’Alessandria, appare evidente che, dopo aver racimolato un solo punto in due partite, l’imperativo per gli uomini di D’Angelo sia quello di fare bottino pieno. Senza usare i toni allarmistici dell’ultima spiaggia, se non dovessero arrivare i tre punti certo aumenterebbero da una parte i “bubbolii” della tifoseria, dall’altra le ansie e le incertezze di un gruppo che invece aveva iniziato molto bene la stagione e che forse più di ogni altra squadra ha risentito dei continui rinvii del campionato.

A proposito di quest’ultimo: tutti ormai scendono in campo tranne il povero Entella ormai imprigionato nel limbo e in attesa che un Caronte qualsiasi decida di trasportarlo in cadetteria, oppure in terza serie. Una vicenda surreale che ha scomodato anche The Guardian, noto giornale inglese (leggi qui), autore di una inchiesta al riguardo. Intanto le altre deluse dai mancati ripescaggi fra poco inizieranno il loro tour de force verso il recupero delle partite saltate in avvio di stagione ed anche il Pisa è coinvolto in questo vortice. I benpensanti della Lega Pro hanno deciso di regalare alla truppa di D’Angelo ben tre partite fuori casa, avete letto bene tre, in otto giorni: il 4 novembre a Chiavari o Viterbo, il 7 novembre a Siena il recupero con i bianconeri di Magnani e l’11 novembre il derby di Lucca. Viene da chiedersi se non vi erano altre date disponibili se non un mercoledì concentrato nell’unico doppio turno esterno di tutto il campionato. Probabilmente Gravina, affaccendato in tutt’altre faccende, neanche sa di questa antipatica stortura, non capiamo però come la società nerazzurra non abbia puntato i piedi. Patron Camilli insegna che facendo le bizze c’è sempre qualcosa da guadagnare. 

Tornando alla partita di domani contro l’Alessandria in conferenza stampa mister D’Angelo conferma il recupero di De Vitis e la crescita di condizione da parte di Brignani. Per quanto riguarda la formazione il mister si trova con un paio di nodi da sciogliere: la sostituzione di Buschiazzo, per i quali sono in lizza De Vitis, Brignani e Liotti, ed il partner di Moscardelli: puntare ancora su Marconi, ex di turno, aiutandolo a trovare la condizione migliore, o virare sulla scelta Masucci che in questo momento sembra dare più vivacità all’attacco. Quel che è certo che il Pisa si schiererà con il 352 con Gori fra i pali e Masi difensore centrale. Meroni dovrebbe essere al 90% della partita, non crediamo che D’Angelo voglia puntare su due giocatori al rientro per la sua linea difensiva. A centrocampo Lisi dovrebbe tornare a sinistra, Zammarini a destra, in mezzo Gucher con Marin, uno dei migliori a Piacenza, alla sua sinistra e il rientrante De Vitis alla sua destra. In avanti come detto l’unico certo di una maglia è Moscardelli, ma è probabile che l'ex Marconi sia il prescelto per fare coppia con il capitano.

In casa degli “Orsi Grigi” si vive una situazione analoga a quella del Pisa: dopo la stagione scorsa affrontata da grandi favoriti del campionato e scivolata via con più delusioni che gioie, la società ha molto ridimensionato il budget a disposizione e di conseguenza le ambizioni ed i risultati di inizio stagione confermano come i piemontesi non siano più una corrazzata ma restano comunque una mina vagante con giovani di belle speranze in grado di giocarsela con tutti. Per la sfida dell’Arena mister D’Agostino ha tutta la rosa a sua disposizione ad eccezione dell’infortunato Tentoni. Il 433 dovrebbe essere il modulo prescelto del tecnico con l’unico dubbio del terzino sinistro visto che Panizzi dovrebbe aver recuperato dai fastidi delle ultime settimane e potrebbe ritrovare una maglia da titolare e completare così il reparto con Delvino a destra e la coppia Fissore-Prestia al centro. In mezzo al campo con l’ex Maltese ci saranno Gatto e Bellanzini, mente in avanti De Luca sarà la punta centrale supportato da Santini e Sartore (per saperne di più sull’Alessandria, potete leggere l’articolo di Gabriele Bianchi su Il Pisa siamo Noi).

A dirigere l’incontro è stato chiamato Fabio Pasciuta, di Ravenna. Ad assisterlo ci saranno Francesco Biava di Vercelli e Michele Pizzi di Termoli. Dopo Cuneo e Piacenza per la terza volta in questa stagione il Pisa ritrova un direttore di gara che ha già diretto la stessa partita nel 2017/2018. Pasciuta infatti arbitrò la sfida contro i grigi terminata fra mille rimpianti 1-1. L’altro precedente invece riguarda la prima vittoria della stagione scorsa quando i nerazzurri superarono in casa la Viterbese per 2-1 con goal di Masucci e Di Quinzio.

In tema di precedenti sono 15 quelli all’Arena Garibaldi contro l’Alessandria. Di questi appena 3 in serie C. Il bilancio pende, di poco, dalla parte del Pisa che vanta 6 successi a fronte di 4 sconfitte e 5 pareggi. 23 le reti segnate e 19 quelle subite. I nerazzurri non battono i piemontesi in casa da 20 anni. Era la stagione 1998/99 quella della trionfale cavalcata che vide il Pisa tornare in C1 dopo il fallimento dello Sporting Club targato Romeo Anconetani. All’Arena decise la sfida un goal di Ricci allo scadere del primo tempo. Da allora una sconfitta e poi il pareggio amaro della scorsa stagione con Marconi che beffò l’Arena con una rete in pieno recupero.

La partita sarà trasmessa a partire dalle 16 nel corso di Radio Pisa Diritto di Cronaca su Punto Radio Cascina 91.1-91.6 FM. Il programma, curato da Massimo Corsini, Paolo Sardelli, Giuseppe Grigò e Gabriele Bianchi, può anche essere ascoltato su puntoradio.fmcascinanotizie.it oppure scaricando l’app gratuita Puntoradio Cascina, da App Store (dispositivi Apple) o Google Play (dispositivi Android)

 

 

 

massimo.corsini