Pisa avvia il percorso per tutelare le botteghe storiche con un regolamento e un albo dedicato
Forza Italia ha presentato in Consiglio comunale la mozione per istituire strumenti di salvaguardia e valorizzazione delle attività tradizionali, considerate patrimonio identitario della città
Il Comune di Pisa ha avviato l’iter per dotarsi di un regolamento e di un albo ufficiale delle botteghe storiche, con l’obiettivo di proteggere e valorizzare le attività artigiane e commerciali che da decenni rappresentano un riferimento per la comunità.
La mozione, presentata in Consiglio comunale da Raffaella Bonsangue (capogruppo di Forza Italia), si colloca nel quadro della normativa nazionale introdotta nel 2024 e punta a contrastare il progressivo declino delle realtà tradizionali a favore di format commerciali standardizzati.
Ha scritto Raffaella Bonsangue, capogruppo di Forza Italia.
Il Comune di Pisa compie un passo decisivo per la tutela e la valorizzazione delle botteghe storiche, patrimonio identitario della città, custodi di tradizioni, saperi artigiani e relazioni sociali che caratterizzano il tessuto urbano.
Raffaella Bonsangue, capogruppo di Forza Italia ha presentato in Consiglio comunale una mozione per l’approvazione del Regolamento sulle Botteghe Storiche e per l’istituzione dell’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Pisa.
La proposta si inserisce nel quadro normativo definito dal Decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 219, che ha sancito la nascita dell’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici di rilievo storico e culturale.
A Pisa, il tema era già stato posto all’attenzione del Consiglio con una mozione presentata dalla stessa consigliera Bonsangue ed approvata il 30 settembre 2024.
Negli ultimi anni il centro storico, così come altri quartieri della città, ha registrato, con preoccupazione, un aumento delle chiusure e una progressiva sostituzione delle attività tradizionali con esercizi in franchising, nazionali ed internazionali.
Una dinamica che rischia di cancellare un patrimonio fatto di competenze, qualità, tradizione e relazioni umane: elementi che da sempre caratterizzano le botteghe storiche e che rappresentano un valore culturale e sociale irrinunciabile.
La mozione sottolinea come la tutela di questi esercizi non sia solo una scelta economica, ma anche un atto culturale, identitario, volto a salvaguardare un’eredità unica, simbolo dell’anima della città e del nostro territorio.
Le botteghe storiche, spesso ospitate in locali di pregio artistico e architettonico, sono anche presidio di comunità e punto di riferimento per residenti, anziani e persone che, spesso, purtroppo, vivono in solitudine.
Il documento presentato impegna il Sindaco e la Giunta a dotare la nostra città di un Regolamento specifico e dell’Albo delle Botteghe Storiche di Pisa, strumenti necessari per avviare politiche di promozione, sostegno e salvaguardia.
Potranno essere riconosciute come “Bottega Storica” le attività con almeno 30 anni continuativi nel settore artigianale, commerciale o di somministrazione e che presentino elementi di particolare interesse storico, artistico, architettonico o culturale.
Il Regolamento prevederà inoltre ispezioni periodiche, l’attribuzione di un marchio identificativo e l’istituzione di un premio annuale destinato alle imprese storiche che si distinguono per longevità e valore socio-culturale.
“Più botteghe storiche significa più vita nei quartieri, un valore culturale, sociale ed economico da tutelare per garantire continuità alle tradizioni, ai mestieri e alla storia della nostra città”.
La salvaguardia delle attività di vicinato e degli antichi mestieri diventa, dunque, una delle priorità per rafforzare l’identità di Pisa, sostenere il turismo di qualità e preservare un patrimonio fatto di relazioni, professionalità, cuore pulsante cittadino.


