Pisa-Benevento: 0-3. I nerazzurri chiudono al penultimo posto e tornano in Lega Pro dopo un anno di passione

Sport
Giovedì, 18 Maggio 2017

Finisce con i nerazurri soto la curva nord e gli applausi a mister Gennaro Gattuso l'anno di passione del Pisa, già retrocesso da diverse giornate e battuto anche nell'ultima di campionato davanti al proprio pubblico. In un match senza vere motivazioni, il Pisa perde 3 a 0 e chiude l'esperienza in serie B con 6 vittorie, 21 pareggi e 15 sconfitte; 23 gol fatti e 36 reti subite.

Pisa con il 4-3-3. Cardelli è tra i pali, difesa a quattro con Golobovic e Longhi esterni e Del Fabro-Milanovic coppia centrale. In mediana torna in regia Di Tacchio, Verna a destra e Zammarini a sinistra fanno gli interni. Davanti Lores Varela e Mannini sostengono l’unica punta Manaj.

Benevento di mister Marco Baroni con il 4-4-2, ma in attacco gli ospiti non disdegnano un più propositivo 4-2-4.

Prima dell’inizio, spettacolo in curva nord:Nessuna retrocessione, nessuna repressione, fermerà mai la nostra passione” scrivono i tifosi nerazzurri, che poi danno vita ad una sbandierata, bellissima ed emozionante (vedi foto allegata). Il Pisa scende in campo con il lutto al braccio per la prematura scomparsa di Mariangela Scacciati, segretaria del club per diverse stagioni e da qualche anno accasatasi al Tuttocuoio.

Iniziano le ostilità e il Benevento fa valere le maggiori motivazioni (la squadra di Baroni è a caccia dei playoff), e raccoglie tre corner e una buona occasione per il vantaggio al 9’: il pisano Camporese, di testa, trova la risposta in angolo di Caredelli. La nord al 17’ tributa mister Gattuso: “Gennaro Gattuso, in un calcio ipocrita e corrotto, uno dei pochi uomini veri”. Dall’altra parte, in curva sud, i tifosi ospiti solidarizzano con la causa nerazzurra ed espongono uno striscione con su scritto “Pisa non si piega”. Al 29’ Gyamfi stende Mannini e si prende il primo giallo del match. Ancora un messaggio dalla curva nord alla mezz’ora, questa volta per la società: “Il nuovo ciclo deve iniziare fin da oggi, Pisa merita un campionato da promozione”. Quinto calcio d’angolo conquistato dal Benevento e al 34’, Puscas, di testa, corregge sul fondo. Poche emozioni all’Arena Garibaldi, con i nerazzurri incapaci di proporre in fase offensiva e gli ospiti sprecisi sotto porta. Al 37’ la prima vera conclusione della squadra di Gattuso, con l’azione avviata dal tacco di Lores Varela al limite ed il tir debole di Manaj bloccato a terra da Cragno. A cinque dalla fine anche Golubovic entra nella lista dei cattivi di una gara sostanzialmente corretta. Al 42’ ci prova ancora Puscas dal limite, destro alto. Non accade altro e senza recupero si va all’intervallo sullo 0 a 0.

Nella ripresa squadre confermate e Pisa più combattivo. Iniziano meglio i nerazzurri che conquistano un angolo e vanno al tiro con Mannini (2'). Al 3' Chibsah infortunato lascia il posto a Falco, passano ancora tre minuti e al 6', il Benevento va sull'1 a 0 grazie alla rete di Puscas (lasciato tutto solo in area sul cross da sinistra). Al 12' Del Fabro usa le maniere forti su Ceravolo lanciato a rete ed è ammonito, poco dopo, Baroni sostituisce Pajac con De Falco. La nord continua la propria lotta dai gradoni e ricorda i "non fatti di Empoli", gli otto arresti e le sessanta diffide. In campo il Benevemto continua a giocare e al 18' raddoppia con il bel gol di Falco, libero di sparare un sinistro incrociato alla destra di Cardelli. Mister Gennaro Gattuso al 20' mette Angiulli per Zammarini, ed ora il Pisa gioca per non chiudere all'ultimo posto della classifica (il Latina se la sta vedendo con l'Avellino). Al 32' Gattuso regala uno scampolo di gara anche a Tabanelli, che sostituisce Verna. Intanto l'Avvellino si porta sul 2 a 1 contro il Latina ed il Pisa scongiura la peggiore retrocessione della prorpia storia. Al 45' tra le file nerazzurre torna Dario Polverini, che rientra dal lunghissimo infortunio prendendo il posto di Del Fabro. Al 50' Ceravolo insacca anche il 3 a 0 ospite, mentre in curva nord si ricorda l'anno di passione vissuto a Pisa: "Petroni, comunicati, San Piero, 11 uomini, autogestione, Gattuso, Celta Vigo, aeroporto, stazione, a porte chiuse, Leopolda, prefettura, San Rossore, nuova società... La nostra storia non finisce certo qua...". A fine gara l'Arena è tornata ancora a ruggire (i cori e il tifo non si sono mai fermati dall'inizio del match) ed ha voluto salutare la squadra e Gennaro Gattuso, chiamato a gran voce dal pubblico pisano.

 

Il tabellino

PISA-BENEVENTO: 0-3 (42a giornata serie B)

PISA (4-3-3): Cardelli; Golubovic, Del Fabro, Milanovic, Longhi; Verna (32' st Tabanelli), Di Tacchio, Zammarini (20' st Angiulli); Lores Varela, Manaj, Mannini. A dis. Campani, Polverini, Salvi, Lazzari, Peralta, Favale, Gatto. All. Gattuso.

BENEVENTO (4-4-2): Cragno; Gyamfi, Camporese, Lucioni, Lopez; Eramo, Chibsah (3' st Falco), Viola (38' st Pezzi), Pajac (12' st De Falco); Ceravolo, Puscas. A dis. Gori, Del Pinto, Melara, Padella, Buzzegoli, Matera. All. Baroni.

​ARBITRO: Minelli di Varese (Chiocchi-Lanotte - IV: De Santis).

RETI: st 6' Puscas, 18' Falco, 50' Ceravolo.

NOTE. Ammoniti: Gyamfi (B), Golubovic (P), Del Fabro (P), Puscas (B) ; angoli: (0-5) 4-6; recupero: 0' +

carlo.palotti