Pisa, il bicchiere va visto mezzo pieno

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PISA e Provincia
Domenica, 15 Agosto 2021

La sconfitta con il Cagliari ha mostrato un Pisa dai due volti: in difficolta nel primo tempo, più brillante nella ripresa

Niente “giant-killing”, al Pisa non riesce l’impresa di uccidere il gigante, la formazione di categoria superiore e così il passaggio del turno se lo mette meritatamente in tasca il Cagliari. Che fosse un Pisa ancora work in progress era da mettere in conto e così è stato. Fra giocatori di stazza importante che necessitano di un periodo di rodaggio maggiore e la ricerca dell’amalgama fra vecchi e nuovi ne è uscita una partita dai due volti, con il Pisa in difficoltà nel primo tempo, soprattutto nella seconda metà, mentre nella ripresa ha mostrato una verve maggiore. Un dato su tutti: nella prima frazione di gioco la casella dei falli commessi è rimasta ferma a quota zero, mentre nella ripresa anche sotto il profilo dell’aggressività è andata decisamente meglio.

Un cambio di atteggiamento e vivacità certamente stimolato dalle sostituzioni, su tutte quella di Marin per Quaini, il giovane numero 21 nerazzurro è parso indietro di condizione e, forse, per lui questo tipo di partite, davanti aveva Strootman mica uno qualunque, sono ancora fuori dalla sua portata. Marin invece è parso più a suo agio e già in buona condizione, certo la prestazione del romeno non aiuta a tenerlo fuori dal mercato, visto ieri sera non c’è da stupirsi se mezza serie A ci ha messo gli occhi sopra. Sempre a centrocampo, per un Gucher che nel precampionato aveva fatto benissimo e che invece ieri ha faticato ecco un Toure che, a dispetto del piccolo infortunio patito nelle scorse settimane, ha dato peso, velocità e anche qualità in mezzo al campo. Masucci poi non lo scopriamo oggi, alla veneranda età di 36 anni, si è fatto beffe di una linea difensiva di serie A segnando la prima rete ufficiale di questa stagione. Restando nel reparto avanzato  gli occhi ti tutti noi erano inevitabilmente puntati su Lorenzo Lucca, il ragazzo ha avuto pochissimi palloni giocabili, ma nell’unica circostanza in cui serviva mostrare velocità e precisione era andato in rete, peccato che il fuorigioco fosse millimetrico, ma l’inizio è incoraggiante.

In conclusione, ad un Pisa a cui mancava Cohen, rimasto in panchina, Beruatto e quel paio di rinforzi che potrebbero arrivare in settimana, c’è poco da rimproverare in questa trasferta che anche a livello organizzativo non è stata per niente facile. Ad oggi il bicchiere è mezzo pieno, vediamo riempirlo fino all’orlo in vista del debutto di domenica sera contro la Spal.

massimo.corsini