Pisa, la maturità arriva dalla capacità di soffrire

I nerazzurri anche sotto la forte pressione avversaria non perdono mai la bussala e sanno ripartire rendendosi spesso pericolosi

È un Pisa che riparte da dove era rimasto a Monza, per niente intimorito dalla capolista e con la giusta personalità sia nei momenti positivi della gara, sia quando c’è da stringere i denti e soffrire. Il Pisa trova il vantaggio grazie alla premiata ditta Siega - Birindelli, entrambi autori di una prestazione maiuscola, il numero 7 era ovunque fosse necessario spezzare le trame avversarie, il numero 2, ha fatto un coast to coast degno del compianto Kobe Bryant.

Anche oggi è ben difficile trovare qualcuno insufficiente e nell’analisi tecnica è importante sottolineare come i nerazzurri nonostante il vantaggio non si siano mai chiusi e anche nei momenti di maggior pressione degli avversari, sapeva ripartire creando non pochi grattacapi alla retroguardia bianco azzurra, andata più di una volta in apnea e salvata dall’ennesimo palo di questa stagione centrato ancora una volta da Palombi.

Adesso alle porte c’è un avversario completamente diverso rispetto agli ultimi 3. Il Vicenza deve ancora uscire dalla zona critica della classifica, nonostante si trovi appena sotto i nerazzutlrri in classifica, e il Pisa dovrà dimostrare di saper anche attaccare contro squadre più coperte.