Pisa, la Serie A non è più solo un miraggio
“Il Pisa? Mai così forte. Inzaghi ci ha cambiato la mentalità”. È passato poco più di un mese dalle dichiarazioni di Antonio Caracciolo alla stampa, ma niente è cambiato in vetta. Il club di Knaster continua a dominare. Lo strappo con la piazza è definitivamente ricucito. Pisa può tornare a sognare.
Quote vincente Serie B: le chance del Pisa
Secondo le quote su chi trionferà in Serie B, il Sassuolo resta la favorita numero uno, seguito proprio dai nerazzurri di Pippo Inzaghi, mediamente quotati tre volte la posta in gioco. Un segnale che conferma la fiducia dei bookmakers nei confronti del Pisa, quantomeno per la promozione diretta in Serie A.
I punti di forza del Pisa finora
Per quanto paradossale, sembra che Inzaghi sia stato in grado soprattutto di valorizzare al meglio gli acquisti delle precedenti sessioni di mercato. Trovare i punti di forza di un Pisa che continua a stupire e sognare la A significa ripercorrere la composizione di tutti i reparti del collettivo nerazzurro, frutto anche di una campagna acquisti equilibrata.
Positivo l’inizio di stagione di Nicholas Bonfanti, arrivato a gennaio 2024: Inzaghi gli sta offrendo maggior fiducia rispetto a quella concessa precedentemente da Aquilani e alcuni vedono nell’ex Modena classe 2002 la figura del classico, e giovane, bomber italiano, dal fisico strutturato e adatto alla categoria. Appare definitiva anche la maturazione di Matteo Tramoni. Superati, almeno parzialmente, i problemi fisici dell’ultima stagione, il francese con cittadinanza italiana è a quota cinque reti dopo 15 gare e può diventare il vero valore aggiunto di Pippo Inzaghi. Senza dimenticare il prezioso apporto di Alexander Lind e di Oliver Abildgaard.
Così come successo a Nicholas Bonfanti, anche Arena, ala destra e fantasista dei nerazzurri, parzialmente trascurato da Aquilani, sembra essersi inserito con maggiore facilità nelle dinamiche di squadra. Discorso analogo per quanto riguarda la crescita difensiva di Simone Canestrelli, anche lui a segno nella straordinaria trasferta allo Zini di Cremona. Note positive per Idrissa Touré: l’ex Juve è tornato al rendimento che aveva solleticato l’interesse di alcuni club in Serie A, tra cui il Genoa. Il centrale tedesco, vero “tuttocampista” dei nerazzurri, è andato già tre volte a segno. Per lui carica tecnica e agonistica: fattori determinanti in mediana.
Infine, c’è da sottolineare il prezioso apporto del tecnico, in quella che finora sembra essere una inarrestabile cavalcata verso la categoria che manca in città dal ‘90-91. Difesa, lanci, contropiede. Inzaghi ha costruito un 3-4-2-1 molto compatto, con poca costruzione dal basso e tanto pressing, verticalizzazioni alte anche dalla propria metà campo e capacità di innescare il contropiede. Pragmatismo, accortezza e tanta freschezza, fondata anche sulla volontà di sfruttare al massimo la panchina. Tattica vincente, che fino alla 15ma ha fruttato 31 punti e il secondo posto solitario in classifica.
I match clou della seconda parte di stagione
Da qui alla fine del girone di andata, spicca innanzitutto lo scontro diretto all’Arena Garibaldi contro il Sassuolo (26 dicembre ore 12:30). Gara determinante per confermare o sovvertire le gerarchie di alta classifica. Il campionato prosegue tre giorni dopo con l’insidiosa trasferta al Marassi (29 dicembre). Pausa natalizia e ripresa casalinga contro la Carrarese (13 gennaio). Per trovare le prime sfide impegnative bisogna attendere la trasferta di Palermo (31 gennaio), quella di Cesena (15 febbraio), di nuovo Sassuolo (1 marzo) e poi Spezia (8 marzo): una prima parte del nuovo 2025 in cui le sorti dei nerazzurri si decideranno soprattutto fuori casa. Unica sfida di cartello casalinga sarà quella contro la Cremonese (21 aprile). Ammesso che tutto resti come ora, cioè che tutte le squadre di alta classifica, al giro di boa e oltre, conservino posizioni analoghe e l’ambizione di puntare in alto. Ammesso soprattutto che il Pisa conservi la sua, di ambizione. Quella che ogni giornata in casa fa trepidare gli oltre 8.500 spettatori dell’Arena Garibaldi.