Pisa sbarca su Netflix con "I milioni di Gunther". Intervista a Massimo Marini

Anche lui tra i protagonisti della mini-serie su Maurizio Mian e il pastore tedesco milionario in onda dal primo febbraio

Scandaloso, anticonformistico, investigativo.

Questo, almeno leggendo le caratteristiche messe in rete dalla piattaforma che l'ha prodotta, sarà la mini-serie "I milioni di Gunther", in onda dal prossimo primo febbraio su Netflix.

Al centro del racconto Maurizio Mian, imprenditore del farmaco, già presidente del Pisa e a capo dell'Unità, ex proprietario di una immensa villa a Miami (dopo la cantante Madonna ndr), uomo conosciuto in città e nel mondo per i suoi affari e per le sue posizioni mai omologate, sempre fuori dagli schemi.

Un carattere eccentrico, quello di Maurizio Mian, balzato all'onore delle cronache anche per The Gunther Corporation, società internazionale con base a Pisa che cura il patrimonio del cane Gunther (e tutti i suoi predecessori e successori ndr), un pastore tedesco milionario, di proprietà proprio di Maurizio Mian.

Dal primo febbraio, quindi, su Netflix sarà possibile gustare da vicino gli aneddoti e le storie legate ad uno degli uomini più controversi della realtà pisana: Maurizio Mian per l’appunto.

"Un cane con un fondo fiduciario non è la parte più strana della storia - riporta Netflix nell'anteprima -. Anche l'eccentrico custode di Gunther ha trascorso una vita lussuosa... con un entourage di seguaci".

Tra i protagonisti della mini-serie, anche Massimo Marini, giornalista di Punto Radio, inserito nel progetto per il rapporto professionale e intimo, avuto con Maurizio Mian e la famiglia Gentili.

Venerdì 13 gennaio lo abbiamo intervistato in anteprima.