Pisa SC, un cantiere ancora aperto

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PISA e Provincia
Lunedì, 28 Settembre 2020

Un approccio al campionato completamente diverso rispetto allo scorso anno, figlio di una stagione iniziata a ridosso della precedente, ma anche di un modo diverso di gestire le risorse fisiche in vista di 38 giornate da vivere tutte di un fiato

Il Pisa è ancora “work in progress” e nel debutto stagionale sul campo della Reggiana si adegua alla maggioranza delle squadre (sono stati ben 7 i pareggi nella giornata appena trascorsa) e divide la posta con un avversario che è sembrato più avanti in tema di condizione fisica. Una partita che si poteva vincere, ma che in altre circostanze il Pisa avrebbe anche potuto perdere. Due ingenuità difensive hanno letteralmente regalato due reti agli avversari, il primo, dopo pochi minuti, in una fase di gioco nella quale il Pisa gestiva la partita senza problemi avendo iniziato la gara con il piglio giusto, il secondo invece al culmine di una pressione esercitata da padroni di casa fin dal rientro in campo nella ripresa.

Ed è proprio sul secondo tempo che si deve puntare il dito nell’analizzare questa partita. Se al termine della prima frazione il Pisa sembrava in controllo della partita e con l’inerzia della gara tutta dalla sua parte, la situazione si è completamente rovesciata nella ripresa, tanto che, fino al pareggio granata, il Pisa ha fatto fatica ad uscire dalla propria metà campo e, a tratti, anche dalla propria area di rigori, con rinvii e rilanci spesso frettolosi oltre che fuori misura. L’impressione è che in questa stagione che, non va dimenticato, è molto particolare visto che si è finito la precedente poco meno di due mesi fa, D’Angelo abbia scelto una partenza diversa per il Pisa. Se lo scorso anno il mister abruzzese aveva puntato sulla freschezza per sfruttare l’entusiasmo del ritorno in serie B, questa volta ha optato per dei carichi di lavori differenti che oggi si sentono nelle gambe dei giocatori, ma che domani potranno portare il Pisa a volare.

Di buon c’è da portare a casa un punto che fuori casa è sempre un risultato prezioso, la bella reazione dopo lo svantaggio, con il Pisa che ha chiuso gli avversari nella propria metà campo registrando una imbarazzante facilità nel saltare l’avversario nell’uno contro uno. In questa fase manca anche un clamoroso calcio di rigore visto che il signor Paterna ha ignorato un clamoroso fallo da parte di Muratore su Soddimo. Resta anche l’imbarazzante facilità con la quale nel primo tempo i nerazzurri riuscivano a saltare gli avversari nell’uno contro uno ed il debutto, nella ripresa, dei due nuovi arrivati Palombi e Mazzitelli che lasciano intravedere enormi potenzialità.

Adesso arriva la Cremonese, in un’Arena che sarà ancora tristemente vuota, oco prima, mercoledì 30 alle 15, partita di Coppa Italia contro la Juve Stabia. Per D’Angelo l’occasione di mettere ulteriormente a punto il motore del Pisa per fare un ulteriore passo verso la condizione ideale.

foto Pisa SC/Fabio Fagiolini

MIXED ZONE REGGIANA-PISA

massimo.corsini