Pisa, scappa dal manicomio Lega Pro prima possibile
Questa mattina il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, ha presentato uno dei più grandi orrori mai partoriti da una mente legata al calcio Italiano: la rivoluzione playoff per la prossima stagione. Lo schema che vedete nell'immagine qui a fianco sarà il regolamento degli spareggi promozione che porterà la quarta squadra in serie B, tre, come oggi saranno le prime classificate di ogni girone.
Perteciperanno ai Playoff le classificate dal 2° al 10° posto, quindi 27 squadre, in aggiunta ci sarà la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Non ci è dato sapere chi prenderà quel posto nel caso tale squadra arrivi prima e quindi salga in B direttamente, oppure sia già fra le squadre qualificate per i playoff. Dopo una prima fase in cui si affronteranno ad eliminazione diretta secca le squadre di uno stesso girone, si passerà ad una seconda fase, nella quale entrano in gioco le seconde classificate e la vincitrice della Coppa Italia o chi per lei. Qui inizieranno gli incroci fra i vari gironi e rimarranno 8 squadre, le quali (e qui siamo all'apoteosi della degenerazione mentale) si affronteranno nelle "final eight" in un unica località. Forse il Signor Gravina dimentica che le finali playoff anni fa furono strutturate in partite di andate e ritorno perchè nessun Prefetto di nessuna città si voleva accollare la presenza di una partita così delicata che poteva minacciare l'ordine pubblico, chissà chi si prenderà la briga di ospitare 8 squadre, 8 tifoserie (magari anche rivali e con incroci pericolosi), per una settimana intera. Forse il presiente Federale pensa di far giocare queste partite direttamente su Marte risolvendo così il problema.
Detto questo, e mi sembra già abbastanza per definire questa "rivoluzione" una "cagata pazzesca" per dirla alla Fantozzi e la "Corrazata Potemkin", sarebbe bello chiede al Presidente di Lega Pro, dove sta la meritocrazia in una formula del genere che fra l'altro porterà le squadre ad allungare la loro stagione di ben 4 settimane ovvero un mese, alla faccia del contenimento dei costi per le società. La sensazione è che pur di vincere le elezioni e diventare presidente di Lega Pro Gravina abbia promesso talmente tanto a tutti da non saperne come uscire, e allora cosa c'è di meglio di un bel playoff con un numero di squadre che equivale al 125% di quelle partecipanti ad un singolo girone (fenomeno che non accade in nessuno sport in nessuna parte del mondo)?
Ad oggi sono ben 21 i punti di differenza fra la seconda (il Pisa) e la decima (Lucchese) nel girone B, negl'altri gironi sono 12 (A) e 15 (C), poi in 4 settimane, un sorta di "mondialino" ci si gioca tutto, poco importa se nel corso della stagione regolare una squadra ha fatto 10 vittorie in più, chi arriva secondo poi entra in gioco nella seconda fase quando il passaggio del turno è deciso da gare di andata e ritorno ed eventuali supplementari e rigori: quindi zero vantaggi per la meglio classificata.
Se questa è la nuova Lega Pro, era molto meglio la vecchia, caro Gravina, un risultato clamoroso lo ha già raggiunto: far rimpiangere niente popò di meno che Mario Macalli, e detto questo auguriamoci che il Pisa esca da questa gabbia di matti il più velocemente possibile, ovvero in questa stagione.