Poche domande. Contributi al commercio del centro storico prorogati fino al 31 ottobre

Economia
Cascina
Lunedì, 7 Ottobre 2019

120 mila eruro in tre anni a fondo perduto. Un mese di proroga per andare incontro a chi si è fatto sfuggire la misura pensata dal Comune di Cascina

Il Comune di Cascina aveva messo a disposizione 40 mila euro per tutte le nuove aperture commerciali (o per le imprese commerciali che avessero deciso di trasferirsi) in centro storico, ma anche per gli esercizi già esistenti che avessero fatto domanda di contributi per operre di riqualificazione.

Tutti i contributi, a fondo perduto e per un totale di 120 mila euro di risorse da distribuire in tre anni, arrivavano a seguito della medesima iniziativa già presentata nel 2018 con ottimi risultati.

Ed invece, al 30 settembre 2019, le domande di contributi fatte al Comune di Cascina per queste specifiche misure di rilancio pensate per le attività commerciali e d'intrattenimento del centro storico, non sono state sufficienti. Tanto che si è deciso di prorogare di un mese (al 31 ottobre 2019) il termine ultimo di presentazione delle domande stesse.

Tra le motivazioni avanzate dal Comune di Cascina, il fatto che forse, dallo scorso 15 luglio, i commercianti potenzialmente interessati alle misure di sostegno, non avessero fatto in tempo a presentare domanda per il periodo estivo.

Scrive il Comune nel bando: "Tenuto conto che il periodo di pubblicazione ha coinciso con il periodo estivo e di ferie di parte degli  esercenti che potrebbero non essere venuti a conoscenza del bando nonostante la pubblicità sui giornali e sul sito istituzionale".

Può anche essere che la forza attrattiva del centro storico cascinese sia scemata con la concessione dei primi contributi economici e che Corso Matteotti e vie limitrofe non abbiano ulteriore appeal per nuovi insediamenti commerciali?

Vedremo come risponderanno nei prossimi giorni i commercianti potenzialemnte interessati. Di certo, considerata la congiuntura economica imperante nel Paese, il bando promosso dal Comune di Cascina è un'occasione da non farsi scappare.

A questo link il bando CLICCA QUI

 

Qua di seguito i contenuti principali del bando presentato lo scorso luglio.

Dotazione finanziaria. La dotazione finanziaria prevista è di 40mila euro annui per il triennio 2019-2021, per un totale di 120mila euro.

Interventi finanziabili. I contributi possono essere richiesti per due misure specifiche. La prima misura riguarda l'apertura, a partire dalla data di pubblicazione del bando, di nuove iniziative imprenditoriali nel centro storico oppure il trasferimento nel centro storico di un'attività commerciale già esistente. Le risorse destinate a questa misura sono pari a 30mila euro per l'anno 2019. L'importo massimo assegnabile per ogni contributo annuale è di 4mila euro a fondo perduto. Il contributo assegnato avrà durata triennale. La seconda misura riguarda invece progetti di riqualificazione di attività già esistenti nel centro storico successivamente alla data di pubblicazione del bando. Per questa misura le risorse destinate sono pari a 10mila euro nel 2019, per un importo massimo annuale di 2mila euro a fondo perduto. Il contributo assegnato avrà durata triennale.

Che cosa si intende per centro storico. L'area del centro storico interessata dai contributi è individuata dalle seguenti vie: via Lungo le Mura, via Curtatone (fino all'intersezione con via lungo le Mura), via Garibaldi, corso Matteotti, via Lungo le mura (tratto antistante piazza Gramsci), via XX Settembre, via Palestro, piazza della Chiesa, via Mazzini, via Mentana, via Curiel, via Roma, piazza dei Caduti, via Simone da Cascina, via Genovesi (nel tratto compreso tra corso Matteotti e via Lungo le mura), via Pelosini, via Vagelli, via Palmieri.

Chi può presentare domanda. Potranno presentare domanda di contributo: le attività commerciali di vendita al dettaglio in sede fissa; le attività di svago e divertimento; le attività di somministrazione riconducibile alla tradizione culinaria (agroalimentare) del “made in Italy” con riferimento alle cucine locali e regionali (ristoranti, pizzerie, pub, locande con cucina caratteristica); le produzioni alimentari tipiche artigianali riconducibili alla tradizione gastronomica e dolciaria italiana (gelateria, yogurteria, gastronomia, pasticceria...); le lavorazioni artistiche e artigianali delle tradizioni locali italiane. Inoltre, novità di questo nuovo bando, possono presentare domanda anche attività del settore turistico-ricettivo. L'attività ammessa a contributo dovrà avere un locale caratterizzato da visibilità e accesso alla pubblica via.

Graduatorie e assegnazione del contributo. Le domande pervenute saranno istruite dal Servizio sviluppo economico che predisporrà, secondo l’ordine di presentazione delle domande al protocollo, due graduatorie: una per le nuove iniziative imprenditoriali e una per le riqualificazioni delle attività già esistenti. I contributi saranno assegnati, per ogni singolo anno, secondo l’ordine della graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione.

I soggetti che hanno già usufruito di contributi sul bando per il triennio 2018-2020 potranno ripresentare nuova domanda solo in caso di interventi di nuova riqualificazione, interventi diversi rispetto a quelli per cui è stato concesso il contributo precedente, e solo a seguito di completo esaurimento della graduatoria di coloro che partecipano al bando per la prima volta e fino alla concorrenza delle risorse già prenotate in bilancio.

Doveri del beneficiario. Chi otterrà il contributo triennale, per ottenere la liquidazione del contributo spettante per il 2019, dovrà presentare il rendiconto delle spese sostenute entro il 30 dicembre 2019.

Spese ammissibili. Nel caso di aperture ex novo o trasferimenti di attività nel centro storico, sono ammissibili al contributo le spese di affitto del locale (fino al 50% della spesa annua per un massimo di 4mila euro). Nel caso in cui il locale dell'attività sia di proprietà, potranno essere ammesse al contributo (fino al 50% delle spesa sostenuta e per un massimo di 2mila euro) le spese per la progettazione degli interni, per lavori di ristrutturazione, le spese per l'acquisto di beni strumentali (come arredi, attrezzature, strutture necessarie per l’attività), programmi informatici, tecnologie ed altre applicazioni inerenti l'attività di impresa. Nel caso di progetti di riqualificazione di attività già esistenti sono ammissibili al contributo le spese sostenute per lavori di ristrutturazione, installazione di impianti di video sorveglianza esterni al locale, l'acquisto di beni strumentali, di programmi informatici, di tecnologie e altre applicazioni inerenti l'attività d'impresa. Tutti i costi si intendono al netto di Iva, bolli, spese bancarie, interessi ed ogni altra imposta.

Come e quando presentare domanda. Il bando è pubblicato da lunedì 15 luglio 2019 e contiene tutte le istruzioni su come presentare la richiesta di contributo. Il termine ultimo di presentazione delle domande è il 30 settembre 2019.

Controlli. L'Amministrazione Comunale potrà verificare, attraverso controlli, lo stato di attuazione dell'attività per la quale il contributo è stato concesso e, nei casi previsti dal bando, revocare il contributo e chiedere la restituzione dell'importo erogato.

redazione.cascinanotizie