A Pordenone tutti i pregi ed i difetti del Pisa 20/21

Nel suo punto settimanale, Paolo Sardelli evidenzia come la gara con il Pordenone sia stata lo specchio di questa stagione anomala

È un pari che lascia un po’ di amaro in bocca quello che il Pisa ottiene nel recupero contro il Pordenone, con i nerazzurri che hanno offerto una prestazione senza dubbio migliore rispetto alle ultime in trasferta trovando per due volte il vantaggio, ma facendosi rimontare pur con un uomo in più per quasi un tempo a causa di errori e disattenzioni che in fin dei conti sono stati una costante di tutto il campionato: il punto consente tuttavia agli uomini di D’Angelo di ricollocarsi al centro della classifica e di chiudere in maniera quasi definitiva (+7 sulla quintultima e +12 sulla quartultima con gli scontri diretti a favore) il discorso salvezza a 360 minuti dalla fine del campionato, un risultato che rispecchia quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione: una salvezza tranquilla ed il consolidamento della categoria. Dispiace non aver festeggiato con una vittoria la centesima presenza in nerazzurro del bomber Michele Marconi che,in ogni caso, con la doppietta personale ha raggiunto quota 11 reti centrando la doppia cifra anche quest’anno e confermandosi attaccante di assoluto valore , ma in definitiva la gara di Lignano Sabbiadoro è stata la fotografia di tutti quelli che sono stati i pregi ed i difetti di questa squadra durante tutto l’arco della stagione. Ora c’è una settimana “normale “ prima della trasferta di Frosinone che darà il via al pazzo rush finale con quattro partite in dieci giorni: i nerazzurri sono chiamati all’ultimo sforzo per regalare ancora qualche soddisfazione ai tifosi ed a chiudere nel migliore dei modi una stagione del tutto particolare.

Paolo Sardelli 
foto fabio fagiolini/pisa sc