Post Pisa-Fiorentina. Bruni (PD): "Supporter ospiti lasciati liberi di cacciare. Garantire sicurezza ai pisani"
Il consigliere comunale dem accusa la mala gestione dei tifosi fiorentini, arrivati indisturbati a cercare rissa a due passi dalla città
Seconda partita casalinga di serie A e secondo episodio di tensione che scuote la città.
Dopo i fatti che hanno visto protagonisti gli ultrà della Roma, arrivati fin sotto la Torre con cori e intimidazioni, stavolta la scena si è spostata nei pressi di Porta a Lucca, e i quartieri di Pratale e Don Bosco.
Qui un nutrito gruppo di tifosi della Fiorentina ha intonato cori offensivi e dato vita a momenti di forte tensione, con tentativi di scontro che hanno coinvolto non solo l’ambiente sportivo, ma anche la vita quotidiana dei residenti.
La vicenda, secondo il consigliere comunale del PD Enrico Bruni, solleva nuovi interrogativi sulla gestione dell’ordine pubblico in occasione degli eventi calcistici e sulla capacità delle istituzioni di garantire sicurezza a tutta la cittadinanza.
Ha scritto Enrico Bruni.
Siamo già alla seconda “partita in casa” di Serie A che si gioca nella nostra città.
Prima abbiamo assistito allo scandalo degli ultrà della Roma che arrivano fino sotto la Torre, con saluti romani e minacce rivolte non solo ai tifosi, ma ai cittadini stessi.
Oggi ci ritroviamo davanti a un’altra vicenda scandalosa: a due passi da Porta a Lucca, a ridosso dei quartieri di Pratale e Don Bosco, un folto gruppo di ultrà della Fiorentina si è messo a urlare “pisamerda” e a cercare rissa in una sorta di caccia all’uomo al grido di “dove sono i nostri nemici”. Tutto questo *nell’apparente* assenza di un’adeguata presenza delle forze dell’ordine.
Sembra che chi sta amministrando questa città non sia ancora riuscito a garantire una gestione all’altezza di queste situazioni. La gestione della sicurezza in occasione delle partite di questa nuova stagione di Serie A al momento sembra un fallimento: non è stato ancora trovato un modo efficace per affrontare un problema che sta diventando, e diventerà sempre di più, un rischio grave per tutta la cittadinanza.
Va garantita la sicurezza dei tifosi pisani, delle cittadine e dei cittadini, perché lo sport deve unire e non diventare il pretesto per portare violenza nelle nostre strade. Pisa e i pisani meritano rispetto e sicurezza.