A Primo Piano si parla della Vicenda di Parrini: i partiti fanno il punto della situazione

Cronaca
Politica
Cascina
Giovedì, 13 Luglio 2017

Un anno di legislatura è passato e l’Ammistrazione lo ricorderà con l’arrivo di Matteo Salvini, leader del Carroccio. Ma l’autosospensione di Michele Parrini ha fatto emergere varie divergenze con la Giunta ed è necessario un ripensamento delle varie posizioni. Nel corso della trasmissione odierna di Primo Piano su Punto Radio sono intervenuti esponenti politici di quasi tutti i partiti per fare il punto della situazione.

Per Vannozzi (FDI) vi è la necessità di continuare il lavoro, per smarcarsi dal disastro ereditato: tante sono le  cose da fare in ogni settore, dice ai nostri microfoni, perché nulla è rimasto indenne da 70 anni di governo di sinistra. Per quanto riguarda l’autosospensione Vannozzi assicura che ci sarà un chiarimento e una ricomposizione della Giunta. È normale, sottolinea, che nel corso dei cinque anni di amministrazione possano succedere piccoli inciampi.

Su tutt’altra linea Loconsole Movimento 5 Stelle Cascina, che assegna un voto bassissimo all’operato della Giunta. Poche le cose fatte, solo propaganda contro ROM e migranti, per non parlare dell’ ordinanza contro i Camper, che già sollevato varie polemiche, come quella dell’Associazione Camperisti italiana. Inoltre, ricorda il pentastellato, senza Progetto Cascina non sarebbe stata possibile la vittoria e che questo è un secondo caso di idiosincrasia,ricordando come già qualche mese fa il Capo Gruppo della Lega Affinito  aveva minacciato di andarsene. Poi però tutto è tornato come prima.

Parole dure anche da parte di Antonelli, Art 1 -  MDP, ex sindaco di Cascina, che ricorda che la macchina amministrativa non si guida né con i selfie, né da Rete4: è un lavoro da artigiani e il pezzo va lavorato con costanza e dedizione. Non è assolutamente facile, dice, devono essere capaci di trovare fondi e soprattutto non perderli. Sulla vicenda di Parrini Antonelli ricorda che è culturalmente estraneo all’ideologia della Lega. Parrini è più che altro in contrasto con sé stesso, perché ha tentato di mettere il DNA di Progetto Cascina in un Comune governato dalla peggior destra. Antonelli auspica che Michele Parrini si dimetta, per non perdere così completamente la faccia.

Anche Poli, socialista di Progetto Cascina, fa fuoco sulla diversità di idee politiche di Parrini rispetto alla maggioranza. Inoltre temi come il decoro urbano, il bene comune e il tema ambientale che erano le priorità di Progetto Cascina non solo sono stati ignorati, ma addirittura si è proceduto in senso avverso. Pertanto, continua Poli, le loro scelte non possono essere condivise da chi era entrato in Progetto Cascina, il cui spirito originario si basava sull’alternativa sia al Centro-Destra che al PD, PD che è intervenuto nel dibattito e a parlare ai nostri microfoni è stata la sua segretaria comunale Cristina Conti, la quale auspica le dimissioni di Parrini, date le ormai note divergenze politiche e culturali con il Sindaco Ceccardi. Inoltre il PD farà domanda di attualità in Consiglio Comunale per sapere quale è il percorso che ha portato a questa condizione e come risolveranno la situazione, visto le deleghe che ha Parrini, - “la città è ferma, siamo completamente in stand-by”, dice.

Chiude la trasmissione Minuti di Rifondazione Comunista che lancia una stoccata al PD e al 5 Stelle, asserendo che se non ci fosse parte Fabio Poli non vi sarebbe fa opposizione in Consiglio Comunale Anche Minuti sul caso Parrini ha un’opinione ben precisa: c’era da aspettarselo.

jacopo.artigiani