Progetto Cascina Psi-Pse intteroga la giunta Ceccardi

Politica
Cascina
Lunedì, 1 Ottobre 2018

In vista del prossimo consiglio comunale di martedì 2 ottobre, Progetto Cascina Psi-Pse pubblica tre interrogazioni riferite a diverse criticità presenti sul territorio comunale cascinese.

Nella prima (in ordine di pubblicazione qua sotto), Progetto Cascina chiede numi all'amministrazione circa la posa in opera e la successiva rimozione dei paletti dissuasori nei pressi delle scuole primarie di Titignano; nella seconda, i due consiglieri interrogano l'amministrazione comunale sulle procedure che hanno portato all'affidamento del progetto "Sicuri a scuola" alla cooperativa Alioth (con sede in una sede di partito a Pontedera); nella terza, invece, Progetto Cascina interroga l'amministrazione Ceccardi sui ritardi di messa in sicurezza e bonifica dell'area ex Decoindustria.

Nella quarta interrogazione pubblicata, a doppoia firma, Pd e Progetto Cascina, i due partiti di opposizione interrogano la giunta cascinese sulla mala gestione dell'emergenza post incendio nel territorio di Cascina.

 

Qua di seguito i testi integrali della tre interrogazioni presentate dai due consiglieri comunali Fabio Poli e Paola Viegi, più l'interrogazione congiunta Partito Democratico-Progetto Cascina Psi-Pse relativa alla gestione dell'emergenza incendio in data 25 settembre.

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OGGETTO: interrogazione ai sensi dell'art. 48 - Reg. del C.C. - posa in opera paletti pedonali dissuasori sulla T. Romagnola, nella tratta compresa tra i civici 2412-2416

Premesso che:

con l'Ordinanza n. 9 del 07.01.2016 l'allora responsabile della P.M. disponeva la posa di delimitatori di sosta sulla T. Romagnola, all'altezza della scuola elementare di Titignano, per garantire la sicurezza di “alunni e rispettivi accompagnatori” che si recano presso la scuola elementare di Titignano;

con una successiva missiva, prot. 108 del 13 settembre 2016, l'UOC Traffico trasmetteva, all'allora assessore alla viabilità Parrini e all'attuale assessore alla P.M. Legnaioli una nota (ove ricompresa l'ordinanza n. 9/2016), in cui venivano segnalate tutte le ordinanze emesse per meglio disciplinare la circolazione e la sosta sul territorio comunale mai attuate;

in data 29 novembre 2017 l'ispettore in servizio presso la scuola elementare di Titignano segnalava che una vettura in direzione Cascina Pisa, aveva urtato lo zaino che un genitore portava con la mano sx mentre stava accompagnando il figlio perchè costretti a percorrere la strada praticamente in carreggiata a causa della banchina perennemente invasa dalle auto in sosta/fermata. Comunicava all'attuale comandante della P.M. di aver già segnalato tale problematica da cui era conseguentemente scaturita l'ordinanza n. 9/2016 con la quale si disponeva la posa in opera di paletti dissuasori in prossimità dell'attraversamento pedonale, per garantire la sicurezza di ragazzi e genitori. Concludeva affermando che tale ordinanza, a quel giorno, non era stata ancora resa esecutiva chiedendosi, responsabilmente, “se stiamo attendendo il fattaccio per agire”;

in pari data, facendo riferimento a quanto segnalato dall'ispettore, il comandante della P.M. comunica al segretario comunale, momentaneamente responsabile ad interim della macrostruttura tecnica, al sindaco, all'assessore Legnaioli e all'allora capo di gabinetto che, “vista la situazione di pericolo segnalata, chiedo che l'ordinanza n. 9 del 7.1.2016, all'uopo predisposta, venga finalmente resa esecutiva dopo quasi due anni di incubazione”;

il giorno successivo il servizio lavori pubblici per conto del segretario generale, quale responsabile ad interim della macrostruttura tecnica, comunica al comandante della P.M., al sindaco, all'assessore Legnaioli e all'allora capo di gabinetto che l'ordinanza n. 9/2016 era stata inserita nell'elenco delle lavorazioni in fase di affidamento a ditta specializzata e, vista l'urgenza, avrebbe avuto precedenza su altre ordinanze;

in data 14/9/2018 il responsabile della macrostruttura 2 governo del territorio dichiara di aver provveduto al posizionamento della segnaletica di cui all’ordinanza n. 246, emessa in pari data, con la quale, al contrario, il comandante della P.M. ordina invece l’immediata rimozione dei paletti già installati in evidente contrasto con quanto, dallo stesso, precedentemente richiesto e sostenuto;

in data 15/9/2018 la ditta appaltatrice interviene per rimuovere i paletti pedonali dissuasori appena installati il giorno precedente.

I sottoscritti consiglieri comunali

interrogano il Sindaco e la Giunta comunale

per conoscere:

  • la motivazione per cui la salvaguardia dei pedoni precedentemente sostenuta e sollecitata da parte dal comandante della P.M. è stata successivamente capovolta dallo stesso perchè ha ritenuto più necessaria la sosta dei veicoli “per consentire la discesa/salita” rispetto alla salvaguardia di uno spazio pedonale che deve garantire la sicurezza di “alunni e rispettivi accompagnatori”;
  • in ottemperanza alla nuova ordinanza emessa, con quale atto formale del settore tecnico è stata disposta la demolizione e la spesa di un’opera realizzata solo il giorno precedente;
  • avendo privilegiato la sosta, perchè non è stato ancora rimosso il cartello di divieto di sosta 0-24, ad oggi presente - Art. 158 del C.d.S. - c. 2 lett. f) divieto di fermata e di sosta dei veicoli sulle banchine, salvo diversa segnalazione;
  • se si ritenga opportuno l'invio di una segnalazione presso la procura regionale della Corte dei Conti, di cui dare formale comunicazione al consiglio, per l’evidente danno erariale manifestatosi.

 

Gruppo Consiliare Progetto Cascina - PSI - PSE

Fabio Poli, Paola Viegi

 

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Oggetto: interrogazione ai sensi dell'art. 48 del Regolamento del Consiglio Comunale - affidamento del progetto “Sicuri a scuola” per le scuole primarie del territorio

Premesso che a seguito delle notizie diffuse dall'assessore all'Istruzione si è venuti a conoscenza dell'affidamento del progetto “Sicuri a scuola” per l'anno scolastico 2018/2019.

Considerato che qualsiasi conferimento della P.A. dovrebbe rispettare i principi di massima trasparenza e promuovere tutte le forme necessarie per favorire la partecipazione di un maggior numero di potenziali soggetti interessati.

Valutata la dinamica di pubblicazione del progetto “Sicuri a scuola”, il cui bando per l'affidamento è stato pubblicato, solo sito del comune di Cascina, più esattamente da martedì 11 settembre e scadenza alle ore 10,00 di venerdì 14 settembre, riducendone la visione a meno di 4 giorni.

Verificato che già il giorno successivo, sabato 15 settembre, l'assessore all'Istruzione attraverso i social-media dava notizia dell'affidamento del progetto confondendolo, forse per l'enfasi profusa, con un servizio.

Ritenuto che la richiesta di consegna delle offerte, da presentare solo a mano ed esclusivamente presso il Front Office degli uffici, anziché presso il protocollo generale del comune, mal si addice a quel senso di chiarezza, pubblicità e volontà di trasparenza costantemente evocata dall'attuale giunta che, addirittura, ha ritenuto di promuovere una giornata di studio sulla trasparenza amministrativa nel Comune di Cascina.

I sottoscritti consiglieri comunali

interrogano il Sindaco e la Giunta comunale

per conoscere:

  • le motivazioni per cui si è ritenuto di pubblicare il bando di gara e la conseguente richiesta di manifestazione d'interesse solo una settimana prima dall’inizio dell’anno scolastico, anziché in tempi più congrui ed adeguati facendo ricorso a sistemi telematici maggiormente diffusi e visibili;
  • se, pur trattandosi di un affidamento sottosoglia, per la trasparenza costantemente evocata, perchè è stato richiesto un unico preventivo e non sia stata avvertita la necessità di richiedere più offerte per meglio valutare la congruità della spesa;
  • come, una determina di affidamento ultimata dopo le ore 18 di sabato 15 settembre, giuridicamente inefficace e impossibilitata ad azionare qualsiasi procedura esecutiva perchè mancante del visto obbligatorio di regolarità contabile da parte del ragioniere generale, non presente in comune quel sabato pomeriggio, può aver consentito, esattamente alle 21,24 di quello stesso sabato, che l'assessore all'Istruzione anticipasse  con “frettolosa” notizia dell'avvenuto affidamento e della locandina grafica, ancor fresca di stampa, nella quale era già riportato, forse casualmente, il logo della cooperativa Alioth, quale soggetto gestore di un progetto che, giuridicamente e tecnicamente non poteva essere affidato;
  • in mancanza della verifica dei cosiddetti requisiti di moralità (verifica del DURC, Agenzia delle Entrate, Casellario Giudiziario ecc.), prevista dall’art 80 del codice dei contratti e da effettuare obbligatoriamente prima dell’affidamento definitivo, come si è potuto dare illegittimamente avvio ad un progetto che deve garantire quegli aspetti di estrema sensibilità quali l’accoglienza, la sicurezza e la sorveglianza dei bambini che frequentano le scuole primarie del territorio comunale;
  • se corrisponde al vero che la cooperativa affidataria, già appaltatrice di alcuni servizi presso la Città del Teatro, ha sede legale presso i locali di una sede di partito;
  • se l'intero procedimento, per la necessaria verifica di legittimità e trasparenza, si intenda inviare all'Autorità Nazionale Anticorruzione.                                                    

Gruppo Consiliare Progetto Cascina PSI PSE - I consiglieri                                                                               

Fabio Poli, Paola Viegi

 

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OGGETTO: interrogazione ai sensi dell'art. 48 - Reg. del C.C. - lavori di definitiva messa in sicurezza d'emergenza e bonifica del sito ex Decoindustria

Premesso che:

in un passato, ormai remoto, l'on. socialista Oreste Pastorelli avanzò un'interrogazione parlamentare per conoscere i motivi del ritardo per la definitiva messa in sicurezza del sito ex Decoindustria. In data 9. 11.2016 il Ministro dell'Ambiente rispose testualmente che “le operazioni di svuotamento e smantellamento del serbatoio esistente saranno presumibilmente completate entro il primo semestre 2017 …”. Dichiarava inoltre, testimoniando un'evidente preoccupazione, che il Ministero avrebbe continuato a svolgere un'azione di monitoraggio e a tenersi informato anche attraverso gli altri Enti istituzionali competenti;

ad ulteriore dimostrazione della preoccupazione espressa, il 6 novembre 2017, l'area fu oggetto di una visita della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, e sugli illeciti ambientali ad esse correlati;

facendo seguito ad una mia precedente interrogazione, avanzata nell'ottobre 2017, in merito ai tempi d'avvio della bonifica, l'assessore all'ambiente affermava testualmente: ”cerco, ho cercato e ancora sto cercando di fare un chiarimento complessivo, il che non vuol dire che non sia già arrivato ad una conclusione perlomeno fattiva”;

allo stato attuale risultano intervenuti:

  • un protocollo d'intesa sottoscritto dalla Regione Toscana e dal Comune di Cascina in data 26 gennaio 2018, per l'approvazione del procedimento;
  • la determinazione n. 236 del 20 marzo 2018 con la quale si costituiva un gruppo di lavoro che avviasse la fase esecutiva;
  • la variazione di bilancio del 29 marzo 2018 con cui venivano approvate le risorse necessarie per dare definitivo avvio alle operazioni di smantellamento del serbatoio;
  • la determinazione n. 418 del 27 aprile 2018 con cui veniva approvato l'avviso di manifestazione d'interesse, con scadenza 14 maggio 2018, per partecipare alla gara a cui hanno aderito ben 13 ditte;

il 14 settembre scorso ARPAT, con una missiva inviata al Comune, chiedeva di conoscere quando fosse previsto l'avvio delle operazioni ”considerato il contenuto del serbatoio e la presenza di abitazioni civili e di un plesso non scolastico per l'infanzia aperto d'estate, nelle prospicenze del sito ex Decoindustria s.r.l.”. Con la la medesima missiva si sottolineava, inoltre, che le operazioni di campionamento, necessarie allo smantellamento del serbatoio in questione, erano state eseguite in data 28 dicembre 2017 e, dopo quella data, nessuna comunicazione era pervenuta al quel dipartimento;

anziché procedere con celerità alla definizione della gara, soprattutto a seguito della manifestazione di interesse resa, nell'ultimo periodo, l'amministrazione ha inteso doversi spendere nell'esclusiva propaganda di una raccolta differenziata dimostratasi abborracciata e fonte di disagi, dovuti ad una gestione dell'indifferenziato-secco cervellotica e a carico dei soli cittadini. Anche la poca conoscenza di un contesto territoriale dove il trattamento della raccolta differenziata è assolutamente carente dà ulteriore conferma dell'assoluta mancanza di visione politica da parte di una giunta che, irresponsabilmente, ha privilegiato la difesa del falso virtuosismo della raccolta differenziata abbandonando la conclusione della procedura di smantellamento del serbatoio sul sito ex Decoindustria. 

i sottoscritti consiglieri comunali Fabio POLI e Paola VIEGI

interrogano il Sindaco e la Giunta comunale

per conoscere:

  • se le dinamiche succedutesi e la reiterata ricerca di un chiarimento complessivo da parte dell'assessore, ha avuto finalmente termine, quali continuano ad essere i motivi del ritardo e del continuo rinvio di quella “conclusione perlomeno fattiva” dell'intervento di smantellamento, annunciata ormai un anno fa;
  • l'arcano motivo ambientale per cui l'amministrazione ha privilegiato e speso il proprio tempo esclusivamente nella difesa propagandistica del falso virtuosismo della raccolta differenziata, tralasciando la rimozione di un serbatoio che ARPAT ribadisce essere di assoluta urgenza;
  • con la stessa solerzia propagandistica e mediatica attuata sulla questione Tinaia, cui ha fatto seguito anche una cd. cena “di piazza”, quando saranno invece avviati i lavori di “messa in sicurezza d'emergenza e bonifica definitiva” di un'area certamente più pericolosa per la salute dei cittadini di Santo Stefano a Macerata di quanto lo sia stata la presenza di alcune decine di immigrati, considerato che le risorse già destinate debbono essere inderogabilmente impegnate entro, e non oltre, il 31 dicembre prossimo.

Gruppo Consiliare Progetto Cascina - PSI - PSE 

Fabio Poli, Paola Viegi

 

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Oggetto: interrogazione ai sensi dell’art. 48 del Regolamento del Consiglio Comunale - dinamica e gestione dell’emergenza in data 25 settembre 2018

Preso atto

che nella serata del 24 settembre prendeva avvio un incendio che interessava i monti pisani ed in particolare il territorio dei Comuni di Calci e Vicopisano;

Considerato che

nel corso della mattinata del 25 settembre alcuni focolai hanno interessato anche parte del territorio di Cascina e, in particolare, alcune porzioni dell’argine dell'Arno presso i paesi di Zambra, Laiano e San Casciano;

nelle prime ore del 25 settembre si riscontravano condizioni ambientali potenzialmente pericolose in località Zambra;

tra le ore 7.25 circa e le ore 8.20 circa sui profili social dell’assessore all’istruzione e del Sindaco si sono alternate dichiarazioni contrastanti circa la chiusura delle scuole sul territorio comunale, e in tale arco di tempo nessuna comunicazione ufficiale è stata pubblicata sia sul sito internet che sulla pagina Facebook del Comune Cascina;

la contraddittorietà di tali dichiarazioni ha provocato confusione e disagio a Dirigenti scolastici,  corpo insegnante, operatori del settore e alle famiglie, perchè una gestione contraddittoria, inadeguata e superficiale dell’emergenza può causare solo problemi seri aggravando, ancor più, una situazione di potenziale criticità;

i sottoscritti, a nome dei gruppi consiliari del Partito Democratico e di Progetto Cascina PSI PSE interrogano il sindaco e l'assessore all'istruzione per conoscere:

  • le ragioni per cui sono state fornite informazioni contradditorie tra loro senza valutare che la comunicazione è uno degli obiettivi di base per conseguire un successo di “Protezione Civile”;
  • la cronologia dei vari passaggi con i quali l’amministrazione ha affrontato l’emergenza a partire dalla prima mattinata del 24 settembre e se ritiene di averla gestita in maniera adeguata anche con l'attivazione del Piano di Protezione Civile;
  • quali sono i canali di comunicazione di cui dispone il Comune di Cascina, e previsti nel piano di Protezione Civile comunale, per avvertire la cittadinanza durante la gestione dell’emergenze;
  • a che ora è stato attivato il C.O.C. strutturato per funzioni di supporto come previsto dal protocollo di Protezione Civile;
  • se non ritengono che i canali di comunicazione ufficiale del Comune di Cascina siano stati attivati con estremo ritardo rispetto a quanto diramato attraverso i profili social personali;
  • se, durante la fase d'emergenza, la comunicazione sia stata gestita in modo costante, chiaro, efficiente ed efficace attivando un modello d'intervento con sistema di comando e controllo in emergenza, attraverso:
  1. una comunicazione interna al sistema, per attuare i lineamenti di pianificazione su obiettivi, strategia e soggetti (uomini e mezzi), necessari ad intervenire in maniera razionale e mirata per il soccorso e il superamento dell'emergenza basate sulla chiarezza delle procedure tra i vari soggetti partecipanti al sistema, favorendone collaborazione e dialogo con il costante scambio di informazioni tra i cd. sistemi centrale e periferico;
  2. una comunicazione esterna al sistema, per informare la popolazione sullo scenario d'evento e sul livello di rischio per favorire l'adozione di comportamenti corretti in situazioni estreme, infine, i rapporti con i mass-media;
  • con quali soggetti, e in maniera univoca, il Sindaco e l’assessore si sono confrontati durante la gestione dell’emergenza;
  • se il Sindaco e l’assessore all’istruzione fossero in stretto contatto tra loro, durante la gestione dell’emergenza;
  • se non ritengono doverose le dimissioni dell’assessore all’istruzione;
  • se ritengono adeguato il piano di Protezione Civile attuale;
  • quali azioni ha intrapreso la giunta comunale, a far data dal proprio insediamento, per aggiornare il Piano attuale di Protezione Civile;
  • se non ritengono di attivare il Consiglio Comunale, attraverso le sue forme istituzionali e organismi competenti, affinchè sia dato avvio ad un serio confronto per l’aggiornamento e l'efficientamento del Piano di Protezione Civile di cui è attualmente dotato il Comune di Cascina.

 Per il gruppo consiliare del Partito Democratico

Francesco Bertelli

Per il gruppo consiliare Progetto Cascina PSI PSE

Fabio Poli

 

redazione.cascinanotizie