Provincia di Pisa, in calo le assunzioni ad agosto
Il turismo resiste ma preoccupa il mismatch
Ad agosto le imprese della provincia di Pisa prevedono 1.640 assunzioni, un dato in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La flessione interessa sia l’industria (-15%, con -9% nel manifatturiero e -25% nelle costruzioni) sia i servizi (-8%), mentre si registrano segnali positivi solo nel turismo (+3%) e nel commercio (+4%).
Il comparto agricolo, di recente incluso nell’indagine, conta 110 ingressi. Preoccupa il forte mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che raggiunge il 55%, ben dieci punti sopra la media nazionale. Le difficoltà maggiori si riscontrano tra operai specializzati (69%), addetti edili (80%), tecnici ICT e ingegneri (oltre il 70%).
Le imprese segnalano come principale criticità la carenza di candidati (35% dei casi) e, in misura minore, la preparazione inadeguata (16%). I contratti a tempo determinato rappresentano il 59% del totale, mentre le figure più richieste sono addetti alla ristorazione (370), addetti alle vendite (170) e operai edili e nei trasporti.
Secondo il presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini, «il mercato del lavoro è ancora sostenuto dal turismo, ma risente del rallentamento dell’economia e della fine dei bonus nel settore delle costruzioni. A preoccupare è soprattutto la difficoltà strutturale nel reperire personale qualificato: servono interventi urgenti su formazione, attrattività del lavoro e politiche attive».