Provincia di Pisa e Comune di Cascina: via libera alle permute immobiliari

In questo modo saranno ottimizzati i servizi pubblici

Un accordo tra enti per semplificare la gestione degli immobili pubblici e rispondere con maggiore efficacia alle esigenze del territorio. È questo il cuore dell’intesa siglata tra Provincia di Pisa e Comune di Cascina, che prevede una serie di permute immobiliari finalizzate a valorizzare le strutture esistenti e a migliorarne la destinazione d’uso per fini istituzionali.

L’operazione interessa in particolare il complesso de La Città del Teatro e dell’Immaginario Contemporaneo, di cui Provincia e Comune sono attualmente comproprietari in pari quota. La Provincia di Pisa acquisirà il terzo lotto del complesso per destinarlo a sede distaccata del Liceo Artistico F. Russoli, alla luce dei lavori in corso presso la sede centrale dell’istituto. Il Comune di Cascina, dal canto suo, acquisirà la restante parte del complesso, semplificando così la gestione del polo culturale.

«La Provincia di Pisa e il Comune di Cascina – ha spiegato il presidente Massimiliano Angori – intendono garantire l'utilizzo degli immobili in funzione delle rispettive esigenze istituzionali, attraverso un accordo fondato sul principio della permuta».

«È un primo passo importante – ha aggiunto il sindaco Michelangelo Betti – che ci permette di riordinare la gestione del patrimonio e rispondere in modo più efficiente alle necessità del nostro territorio, nel rispetto delle competenze di ciascun ente».

L’intesa prevede anche la collaborazione per la definizione della proprietà dell’Istituto Pesenti e l’uso condiviso degli impianti sportivi adiacenti, con l’obiettivo di aprirli alle associazioni locali fuori dall’orario scolastico. Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro tecnico per valutare i beni coinvolti e predisporre la documentazione necessaria.

Infine, Provincia e Comune si impegnano a mantenere in buono stato gli immobili oggetto dell’accordo, con particolare attenzione alla manutenzione straordinaria delle parti in comproprietà della Città del Teatro. Un’operazione concreta che mira a razionalizzare il patrimonio pubblico e a rafforzare i servizi rivolti ai cittadini.